Dal 2011 circola sul web una notizia riguardo al maltrattamento dei bambini dai mendicanti che intendeva spiegare il perché i bambini, anche di pochi mesi, portati dalla madre a mendicare, dormissero sempre.
Chedonna ha voluto approfondire il tema per scoprire se vi sia del vero dietro a questa notizia alquanto drammatica e sensazionalista e accertare se non si trattasse di una vera e propria bufala, con il semplice intento di alimentare l’odio e la discriminazione riguardo a determinate etnie nomadi come quella dei Rom.
La bufala dei bambini dei mendicanti che dormano sempre
L’articolo in questione, intitolato “Perché i bambini delle mendicanti dormono sempre“?, è rimbalzato dal mese di gennaio ad oggi, su numerosi siti e blog d’informazione. Tuttavia, vi è solo un sito che è andato accuratamente a verificare tutte le fonti, dimostrando l’infondatezza della notizia ambientata in Europa.
Infatti, il fatto di cronaca in realtà si riferisce ai paesi asiatici, tra i quali la Thailandia e l’India. Non a caso, la fonte principale che viene citata è quella del sito buddhista BNN Community.
Nell’articolo viene denunciato che le mendicanti utilizzano sostanze alcoliche come la vodka oppure addirittura delle droghe come l’eroina per rendere i bambini innocui durante la giornata, spingendosi fino a tenere tra le braccia dei bambini morti, solo per suscitare compassione nei passanti. Risalendo nel tempo, è emerso che la notizia era stata pubblicata dal quotidiano indiamo Times of India nel 2011, che riportava alcune condizioni di maltrattamento dei bambini, diffuse in Asia e non in Europa: nel pezzo originario veniva esplicitamente indicato che si tratta di organizzazioni criminali che sfruttano i minori, che i bambini sono stati sottratti o forniti dalle famiglie in cambio di cibo e non rubati, come indicato nei successivi articolo “bufala” e che soprattutto i bambini venivano indotti ad uno stato di sonno costante attraverso l’uso di sostanze che non sono alcol o droghe ma bensì sciroppi per la tosse e sonniferi.
Manipolazione delle notizie per alimentare l’odio
E’ emerso che la notizia non è stata tradotta nella sua integrità ed è stata volontariamente modificata per suscitare scandalo e odio, ambientandola in Europa. Non a caso, nell’articolo bufala è stata inserita la fotografia di una mendicante Rom in Europa e per di più è stato cambiato volutamente il termine di “centesimi” in euro. Elementi che hanno provocato l’indignazione di molti lettori che come sempre hanno lasciato commenti con esplicito odio razziale.
Al di là delle bufale di questo tipo, evitando la generalizzazione, ci sono comunque dei casi di condizioni di sfruttamento dei minori in Europa. A novembre del 2014 a Gioia Tauro, in Calabria sono stati arrestati un gruppo di romeni con l’accusa di aver narcotizzato, per farli mendicare, i loro stessi figli e altri bimbi a loro affidati. Ogni fine settimana i bambini, dai due ai dodici anni, erano costretti a stare per ore sotto il sole, senza bere né mangiare, elemosinando. Insomma, si tratta di reati gravi che spaziano da quello della “riduzione in schiavitù” a “maltrattamenti in famiglia” e dalle indagini è emerso anche un traffico di minori, nel quale erano coinvolte anche persone di nazionalità italiana. Ecco perché, in conclusione, al sensazionalismo della notizia fittizia che prende di mira determinate etnie, cavalcando l’onda della disinformazione per alimentare l’odio, preferiamo ricordare argomenti seri relativi al traffico umano, nel quale non solo i bambini ma anche le madri diventano vittime di un sistema occidentale corrotto.