Non si fa altro che parlare di ferie: giustamente visto che siamo ad Agosto! I colleghi antipatici, però, in vacanza non ci vanno mai. Come comportarsi con loro?
Il luogo di lavoro non è certo il posto per andare a divertirsi, lo sappiamo bene.
Per quanto sia sempre richiesta, giustamente, serietà e professionalità questo non vuol dire che con i colleghi si debba stare in silenzio, senza chiacchierare o guardarsi negli occhi!
Nei migliori dei casi i colleghi possono diventare i nostri più cari amici e ci potrà capitare di stringere un rapporto strettissimo con loro.
Nel peggiore ci troveremo ad avere a che fare con persone particolari che magari ci prendono in antipatia. Come dobbiamo comportarci con loro?
Colleghi antipatici: chi sono davvero?
Il luogo di lavoro può essere una vera e propria giungla!
Non troverete sempre il collega con il quale instaurare una perfetta relazione lavorativa anche se potete farvi un’idea di chi avrete di fronte in base al suo segno zodiacale!
Ma le situazioni spiacevoli, in ufficio o con i colleghi, si sprecano.
Impariamo ad affrontarne qualcuna insieme.
Trappole professionali e…
I colleghi parlano male di te e del tuo lavoro: a volte lo vieni a sapere per sbaglio, a volte i loro commenti te li dicono direttamente in faccia.
Non c’è niente di più brutto che essere criticati per il nostro lavoro, soprattutto se ce la stiamo mettendo tutta.
Impariamo a valutare le motivazioni dietro questi commenti: se un collega vuole aiutarti ma si esprime con le parole sbagliate poco male. Basterà fargli notare che, se hai bisogno d’aiuto, può insegnarti qualcosa piuttosto che criticarti e basta.
Se invece il commento è una vera e propria maldicenza, fatta per metterti in cattiva luce con gli altri e con il datore di lavoro, è necessario intervenire.
Chiedete apertamente e di fronte a testimoni quale sia il problema del vostro lavoro al collega pettegolo e come pensa di risolverlo; se si tratta di una questione personale piuttosto che lavorativa, non sarà in grado di rispondere adeguatamente.
Questa situazione, se non viene risolta, porta spesso all’isolamento in ufficio.
Fate attenzione: se vi ritrovate da soli saranno poche le possibilità di crescita!
I colleghi ti scaricano addosso tutte le responsabilità: a chi non è capitato? Ti chiedono di coprire un loro turno, poi un altro, poi un’ora di permesso e ti lasciano da solo a sbrigare tutte le pratiche.
Si prendono tutti i meriti anche quando non hanno fatto proprio niente e decidono quando prendere le ferie prima di tutti gli altri perché tanto tu sarai pronto a sostituirli.
Non c’è molto da fare con queste persone, non cambieranno mai.
Chi può cambiare invece sei tu.
Smetti di essere disponibile per paura di non risultare più simpatico agli altri e impara a stabilire dei limiti.
Il tuo lavoro è importante: fai in modo che anche gli altri lo riconoscano!
…trappole nella vita privata
I colleghi fanno commenti sul tuo aspetto personale: gravissimo ed odioso! Se i tuoi colleghi commentano il tuo aspetto, facendoti sentire a disagio ed inadeguato, c’è solo una cosa da fare: rivolgerti al capo o al dipartimento delle Risorse Umane della tua azienda.
Ricorda: essere vittima di atteggiamenti intimidatori sulla vita professionale influisce anche sulla tua vita privata.
I colleghi si rifiutano di includerti: nessuno dice che dobbiate uscire insieme per una birra dopo lavoro, sia chiaro.
Ma che i colleghi si rifiutino di accoglierti al tavolo della mensa per il pranzo o si preoccupano di offrire il caffè a tutti meno che a te è sintomo di qualcosa di grave.
Chiarisci direttamente con loro se c’è un’antipatia e non farti sopraffare dalle loro cattive maniere.
Non puoi obbligare nessuno ad amarti ma sicuramente puoi chiedere di essere trattato con rispetto.
Lavorare insieme agli altri è sempre difficile: odiare il lavoro che facciamo, però, ha conseguenze gravi sul nostro corpo e sulla nostra psiche.
Se i colleghi sono il problema, è giunto il momento di affrontarli!