Scopri cosa succede al tuo corpo quando smetti di mangiare pane bianco per un certo periodo di tempo.
Il pane è uno degli alimenti principe della nostra alimentazione. Lo si mangia a colazione, negli spuntini, spesso a pranzo dopo la pasta e tante volte a cena per accompagnare secondi piatti o contorni che in sua presenza risultano più buoni.
Quando si pensa al pane, un po’ come accade con la pasta e il riso, non si può non considerarne l’apporto calorico e il modo in cui sia il pane che gli altri carboidrati complessi interagiscono con l’aumento di peso.
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Aspetti sicuramente importanti ma che è bene considerare da diversi punti di vista. E tutto perché, spesso la migliore via da seguire è quella di mangiare poco di tutto.
Scopriamo quindi cosa accade all’organismo quando si smette di mangiare pane (e pasta) e se questa è davvero la scelta giusta da fare.
Il pane è sicuramente uno dei cibi più consumati in Occidente e che la maggior parte delle persone ama. Che si tratti di panini imbottiti o di pane da accompagnare alle varie portate, la scelta di mangiarlo porta sempre una certa carica di buon umore dovuta in parte al normale rilascio di serotonina al quale contribuiscono i carboidrati.
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A questo aspetto positivo, però, se ne uniscono anche alcuni meno felici come l’innalzamento improvviso della glicemia (specie se il pane è bianco).
Per questo motivo, capita spesso che davanti al bisogno di perdere peso molta gente decida di limitare o addirittura eliminare il consumo del pane.
Prima di capire se e quanto sia corretta una simile scelta, proviamo a capire quali sono gli effetti che si hanno sull’organismo.
Com’è possibile intuire da questo quadro, eliminare il pane bianco apporta alla lunga degli effetti positivi per l’organismo che portano, però, a sentirsi fiacchi e giù di morale, almeno per i primi tempi. Ci sono però due punti che fanno presi in considerazione.
Il primo è che la perdita di peso che si registra è fatta per lo più di liquidi e il secondo che i risultati positivi si hanno solo se insieme al pane si elimina anche la pasta.
Detto ciò, è bene ricordare che eliminare del tutto pane e pasta dall’alimentazione non è affatto positivo. Quello che invece si dovrebbe fare è prediligere il consumo di quelli integrali invece che realizzati con farine raffinate. Ciò porta infatti ad una maggior introduzione di fibre, ad un maggior senso di sazietà e al corretto rilascio di serotonina. E tutto senza gli effetti negativi.
Nelle rare volte in cui si desidera comunque mangiare pane bianco basta non esagerare con le quantità e mangiarlo sempre all’interno di un pasto bilanciato. Lo si dovrà quindi accompagnare sempre a delle proteine e a dei grassi buoni.
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Qualche esempio?
Pane a colazione o negli spuntini
Pane a pranzo o a cena
Detto ciò, per mantenersi sani e in forma è sempre meglio preferire carboidrati che provengono da cereali integrali. In questo modo, infatti, si avranno tutti i benefici senza rinunciare a mangiare ciò che si ama.