Tutto quello che le mamme non dicono…
Tutti ci avevano avvisato, tutti ce lo dicevano e noi che invece sprizzavamo gioia, felicità ed ingenuo ottimismo con il nostro bel pancione, non ascoltavamo ne volevamo crederci… ma niente panico, in fondo, stiamo solo vivendo l’esperienza che tante altre prima di noi hanno vissuto: siamo semplicemente diventate mamme.
E come ogni mamma, che c’è passata, sa e continua a ripeterci, le prime settimane con un neonato sono un’esperienza che non è di certo “riposante”.
Per prima cosa ci dobbiamo arrendere all’evidenza. Per nove mesi siamo state il centro di mille attenzioni.
Tutti intorno a preoccuparsi di noi, a sorriderci, a misurarci la pancia, a scattare ad ogni nostra richiesta.
E ora che è nato lui, eccoli lì, tutti, parenti e amici, intorno alla carrozzina, a lanciare gridolini di stupore, a fare smorfie, a discutere di somiglianze inesistenti con rami sconosciuti della nostra famiglia.
E noi? Nulla non esistiamo più, o meglio, esistiamo sostanzialmente solo come fonte primaria di cibo per il nuovo nato. Ed ecco la valanga di domande, non rivolte più a noi come esseri umani, ma la preoccupazione generale comincia ad essere: “Hai latte a sufficienza?”, “Il piccolo si attacca?”
Ecco cosa siamo…oggetto di nutrimento per il nostro piccolo!!!!!!
Inoltre, considerato il poco tempo che riusciamo a dedicare a noi stesse, il nostro aspetto comincia a declinare, un po’ per stanchezza, un po’ per pigrizia…. Guardandoci allo specchio sicuramente lo notiamo e rimpiangiamo i tempi in cui avevamo la possibilità di fare un lungo bagno profumato nel silenzio della nostra casa, la piacevole applicazione di una crema per il corpo, un nuovo taglio di capelli ed una dormita senza interruzioni……
Ora sono sogni proibiti, tutte cose da accantonare, ma solo momentaneamente.
Le nostre giornate potrebbero scorrere tra pianti, poppate e cambi di pannolini, cambi di pannolini, poppate e pianti. Ma spesso il bambino in pochi giorni prende ritmi più “ vivibili” dormendo tra una poppata e l’altra e dandoci così la possibilità di riposare, di dormire insieme a lui, di dedicarci a una telefonata con la nostra amica del cuore che potrà rassicurarci sugli aspetti pratici per i quali siamo inevitabilmente impreparate! Magari riuscirà anche aiutarci a mettere un piede fuori casa e trascinarci a fare una passeggiata.
Non ci dimentichiamo delle nostre mamme, …. E anche delle suocere che potranno alleggerirci la giornata collaborando con noi nella gestione del nuovo arrivato e della casa e ci consentiranno di riposare un po’.
Troveremo così anche il tempo e le energie per preparare ogni tanto una cenetta, semplice ma speciale per noi e il nostro compagno “abbandonato”. Cerchiamo anche di ritrovare un po’ di spazio per noi due, pensando sempre in positivo e che le prime settimane, sono, LE PRIME e poi passano e che sicuramente, tra qualche giorno, guardando il nostro bambino diremo “ne valeva la pena!”