DE SICA BOLDI, RIAVVICINAMENTO IN CORSO – Massimo Boldi e Christian De Sica hanno formato una delle coppie più longeve del nostro cinema. Poi, ad un certo punto, è arrivata la rottura. Un crepa nel loro rapporto che sembrava insanabile e che ha sancito una divisione che sembrava irrevocabile. Da allora i Cinepanettoni non sono stati più gli stessi e Boldi ha iniziato a fare film per conto suo. Ora, però, sembra che tra i due possa esserci un riavvicinamento. Sono proprio loro, Massimo e Christian a parlarne ed auspicare un possibile ritorno di fiamma, artisticamente parlando.
“In queste settimane sto ricevendo su Twitter migliaia di messaggi di fan che vogliono che Christian e io torniamo a lavorare assieme – ha dichiarato Boldi a “Tv Sorrisi e Canzoni” – Inviti accorati di spettatori ai quali mi sento di dare ragione. Ora c’è stata la crisi di “Vacanze di Natale a Cortina”. L’ho visto e mi è parso un buon prodotto. Se non è andato bene, non mi fa certo piacere ma credo sia ora di ragionare, se ci sono i presupposti, su un ritorno insieme mio e di Christian. Ma non per soccorrerci a vicenda, anche perchè da solo faccio ancora i miei incassi. Tutto deve partire da una buona idea e dal presupposto che l’idea migliore, commercialmente parlando, è rimetterci insieme. Fui io a chiudere con lui: rimasto vedovo, ebbi un problema esistenziale molto forte”. Dice Boldi.
Interpellato sulla faccenda, Christian De Sica, per la prima volta, si è mostrato aperto all’eventualità di fare di nuovo coppia con il collega: “Tornare a lavorare con Massimo? Il punto è che ci sono contratti da onorare e non sono cose così semplici e veloci da risolvere. In ogni caso, se si risolvessero questi problemi, perchè no? Oggi potremmo fare ‘I ragazzi irresistibili’. Certo, Massimo ha fatto una discreta cavolata ad andarsene…”. Nonostante tutto, De Sica ha anche difeso il Cinepanettone di quest’anno che non ha riscosso il solito successo: “ ‘Vacanze di Natale a Cortina’ è stato attaccato in modo secondo me strumentale. Ho letto giornali che parlano di crisi, di fine di un genere, di un modello berlusconiano di cinema. Ma quando mai? I cinepanettoni sono sempre stati tutt’altro. Questi film oltretutto sono una risorsa italiana, danno lavoro a tanta gente. Non facciamoci del male così, distruggendoli a ogni costo ed esultando perchè vince ‘Sherlock Holmes’. Un film che in Italia non dà pane a nessuno”.
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