Dermatite: cibi che puoi mangiare e quelli che dovresti evitare
Dermatite: cibi che puoi mangiare e quelli che dovresti evitare
L’Eczema atomico, chiamato anche dermatite atopica è uno stato di salute che porta la persona affetta a sviluppare delle chiazze piccole o grandi di pelle secca in diverse zone del corpo.
La dermatite spesso associata ad un’infiammazione della pelle, ed è qui che entra in gioco l’alimentazione. Sembrerebbe infatti che limitare o evitare alcuni cibi precisi possa portare ad un miglioramento riguardo ai segni e sintomi di questa malattia.
Stabilire un regime alimentare adeguato è quindi di vitale importanza, ovviamente va collegato ad una terapia medica per contrastare e curare questa patologia.
La dermatite: cibi sì e cibi no
Bisognerebbe quindi adottare una dieta bilanciata nella quale figurino alimenti piuttosto di altri che invece si rilevano altamente dannosi. Esistono infatti alimenti che possono azionare un rilascio di citochine in grado di mantenere viva l’infiammazione della dermatite. Tra gli alimenti che contribuiscono all’infiammazione citiamo le noci, il latte, il frumento.
Tra gli alimenti consentiti troviamo sicuramente le ciliegie: hanno un alto contenuto di flavonoidi che aiutano a combattere l’infiammazione in atto in caso di dermatite. Chi soffre di dermatite infatti, mangiando determinati alimenti può favorire il rilascio nel corpo di citochine pro-infiammatorie che contribuiscono alla riacutizzazione della dermatite stessa.
Alimenti sì
Esistono inoltre altri alimenti considerati antinfiammatori: il pesce è una fonte importante e naturale di acidi grassi omega tre che riescono a combattere l’infiammazione nel corpo. I pesci in questione sono sicuramente il tonno, il salmone, gli sgombri, le sardine e le aringhe.
Abbiamo inoltre tutti gli elementi ricchi di probiotici, che possiedono un alto contenuto di elementi che promuovono la salute del nostro apparato gastrointestinale quali: lo yogurt, la zuppa di miso, il kefir, e molti degli alimenti fermentati.
Poi ci sono gli alimenti ricchi di flavonoidi che aiutano anch’essi a debellare l’infiammazione della pelle che sono la frutta e la verdura colorate come ad esempio le mele, le ciliegie ma anche gli spinaci, i cavoli i broccoli.
Assumere quindi questi cibi consigliati può aiutare a ridurre la manifestazione di dermatite.
Cibi no
Vediamo ora cosa non bisognerebbe mangiare, quindi evitare per non far peggiorare lo stato della dermatite atopica.
Effettivamente, il consumo di alcuni cibi può contribuire alla peggioramento di questa patologia e per di più al prurito collegato ad essa.
Viene infatti consigliata una dieta che prevede l’eliminazione di alcuni cibi. È estremamente consigliato monitorare a cadenza regolare lo sviluppo della patologia mediante l’aiuto medico e specializzato. Soprattutto se i sintomi di una persona peggiorano bisognerà inevitabilmente chiamare tempestivamente lo specialista.
I cibi che si dovrebbero evitare limitare sono:
agrumi
latticini
uova
glutine o grano
soia
spezie, come la vaniglia, i chiodi di garofano e la cannella
pomodori
alcuni tipi di noci
Ad esempio, alcune persone che soffrono di un’altra forma di Eczema, l’Eczema disidrisico, che si caratterizza per la comparsa di bollicine pruriginose alle mani e ai piedi traggono giovamento, in alcuni casi, dalla dieta povera di Nichel, ovvero con alimenti a basso contenuto di Nichel.
Gli alimenti ad alto contenuto di nichel sono:
fagioli
tè nero
carni in scatola
cioccolato
lenticchie
noccioline
piselli
semi
molluschi
semi di soia
Integratori alimentari ed eczema
I probiotici sono naturalmente presenti nei crauti, che possono ridurre i sintomi dell’eczema. La ricerca ha dimostrato che l’assunzione di integratori probiotici può ridurre i sintomi dell’eczema. Sono necessari ulteriori studi, tuttavia, per confermare l’efficacia e il dosaggio richiesto.