Scopriamo come perdere peso grazie alla dieta dell’avena, ideata per abbassare l’indice glicemico, dimagrire velocemente e ridurre la voglia di zuccheri.
La dieta a base di avena è tra le più gettonate degli ultimi anni. Questo cereale, infatti, è da tempo considerato un super cibo in grado di saziare, mantenere basso il livello glicemico e apportare diverse proprietà. Ricca di vitamine del gruppo B, di minerali e di avenina, acido linoleico e pantotenico, l’avena si presenta infatti come un ottimo tonificante per il sistema nervoso, un alimento benefico per chi soffre di colesterolo alto e un buon sostegno per la tiroide.
Naturalmente priva di glutine, l’avena è molto usata anche all’interno delle diete in quanto oltre a mantenere a lungo il livello di sazietà consente di mantenere costante l’indice glicemico evitando i picchi che portano spesso ad innalzamenti della glicemia e, di conseguenza, dell’insulina.
Essendo un alimento duttile, che è possibile mangiare sotto forma di cereale e di farina, l’avena è diventata sempre più il centro portante di molte diete dimagranti e l’alimento principe di quelle che mirano ad un’alimentazione sana ed al contempo gustosa.
Ovviamente, per perdere peso non basta mangiare solo avena ma inserirla all’interno di un’alimentazione sana e bilanciata nonché ricca di tutti i nutrienti indispensabili per mantenersi in forma. Per questo motivo, oggi, nonostante in giro ci siano diverse versioni dalle quali prendere spunto, vedremo insieme un esempio di menu per una dieta dove l’avena è uno degli ingredienti principali.
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Dieta l’avena. Menu settimanale e consigli
Lunedì
Colazione: Una tazza di tè verde senza zucchero e un pancake realizzato con 15 grammi di farina d’avena, due albumi e 70 grammi di yogurt greco senza zuccheri. A pancake pronto, aggiungere due cucchiaini di marmellata senza zucchero o di crema di arachidi o di nocciole, sempre senza zucchero.
Spuntino: Un frutto di stagione
Pranzo: Porridge di avena e due uova strapazzate condite con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva
Merenda: Uno yogurt magro senza zucchero con due noci
Cena: 90 grammi di petto di pollo e spadellata di melanzane, zucchine e cipolle da condire con un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
Martedì
Colazione: Uno yogurt greco senza zucchero con 30 grammi di avena soffiata
Spuntino: Un frutto di stagione
Pranzo: Una porzione di tofu al naturale con contorno di carote al vapore condite con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva. A seguire una piccola macedonia di frutta senza zucchero
Merenda: Una spremuta d’arancia senza zucchero e 20 grammi di parmigiano
Cena: Vellutata di zucca con semi di zucca e un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva. Un uovo e un piccolo frutto di stagione
Mercoledì
Colazione: Un bicchiere di latte parzialmente scremato e tre fette biscottate integrali con un cucchiaino di miele
Spuntino: Uno yogurt magro
Pranzo: Porridge d’avena e tocchetti di pollo al latte da condire con spezie e un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva
Merenda: Una piccola macedonia di frutta senza zucchero
Cena: Una porzione di pesce al forno e verdure grigliate e condite con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva. A seguire un frutto di stagione
Giovedì
Colazione: Una tazza di tè verde senza zucchero e un pancake realizzato con 15 grammi di farina d’avena, due albumi e 70 grammi di yogurt greco senza zuccheri. A pancake pronto, aggiungere due cucchiaini di marmellata senza zucchero o di crema di arachidi o di nocciole, sempre senza zucchero.
Spuntino: Uno yogurt magro con una manciata di crusca d’avena
Pranzo: Omelette con avena e spinaci da condire con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva e da accompagnare con un piccolo panino integrale
Merenda: Una tazza di tè verde senza zucchero e due biscotti all’avena
Cena: Insalata di mare condita con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva e insalata mista di stagione. A seguire una piccola macedonia di frutta senza zucchero
Venerdì
Colazione: Cappuccino di soia senza zucchero e biscotti all’avena
Spuntino: Un piccolo frutto di stagione
Pranzo: Porridge d’avena e una porzione di tonno al naturale conditi con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva
Merenda: Uno yogurt greco senza zucchero con fiocchi d’avena
Cena: Una porzione di formaggio magro e 150 gr di zucca mantovana cotta in forno da accompagnare con un piccolo panino integrale
Sabato
Colazione: Un bicchiere di latte parzialmente scremato e tre fette biscottate integrali con un cucchiaino di miele
Spuntino: Un frutto di stagione
Pranzo: Insalata con verdure di stagione, 90 grammi di pollo e una manciata di mais da condire con un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva. A seguire un frutto
Merenda: Un succo d’arancia e 20 grammi di formaggio
Cena: Una pizza margherita con aggiunto di prosciutto o di altra proteina e realizzata con farina d’avena o metà d’avena e metà bianca
Domenica
Colazione: Un tè verde senza zucchero e tre fette biscottate integrali con un cucchiaino di miele
Spuntino: Un frutto di stagione
Pranzo: 60 grammi di pasta d’avena con ragù di carne o di seitan. A seguire una piccola macedonia di frutta senza zucchero
Merenda: Uno yogurt magro con una manciata di granella di pistacchi
Cena: Salmone alla griglia con verdure grigliate e condite con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva. A seguire 30 grammi di pane integrale o, in alternativa, un frutto
Indicazioni per seguire al meglio la dieta a base di avena
Durante la dieta è preferibile evitare di consumare alimenti zuccherati come bevande o merendine e questo perché oltre a perdere peso, seguendone le direttive, si vedrà calare il bisogno di zuccheri. È altresì importante bere almeno due litri di acqua al giorno o di bevande senza zucchero.
Fare sport è sempre consigliabile nella misura di almeno tre volte a settimana. Se non si è già allenati si può iniziare con dei corsi in palestra o dedicandosi alla corsa o a delle leggere camminate sostenute della durata di circa 20 minuti.
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Pro e contro della dieta
Inserire l’avena all’interno della propria alimentazione è senza alcun dubbio una cosa positiva, a meno ovviamente di non avere allergie o intolleranze alimentari (come, ad esempio l’allergia al nichel o l’allergia alle graminacee) che possono rendere questo alimento poco indicato.
Detto ciò, la dieta stretta andrebbe seguita per non più di una settimana e questo per far spazio anche ad altri alimenti indispensabili per mantenersi in buona salute. Il consiglio è quindi quello di rivolgersi ad un nutrizionista in grado di creare un menu personalizzato, anche di durata più lunga ed in grado di comprendere sia l’avena che altri tipi di cereali e alimenti.