Se è vero che si è quello che si mangia, è anche vero che ciò che si mangia incide non poco sul proprio benessere. Allontanare tutto ciò che è nocivo o poco positivo è quindi essenziale per star bene, e a occuparsi di questo c’è, tra tutte le altre cose, la dieta detox o disintossicante.
Ma di che si tratta esattamente? E come è possibile integrarla nella vita quotidiana in modo semplice e sostenibile?
L’idea alla base di una dieta detox è quella di spalleggiare il corpo nel processo naturale di eliminazione delle tossine. Queste, infatti, si accumulano nell’organismo a causa di dieta disordinata e cattive abitudini.
C’è da precisare che il corpo è già in grado di auto disintossicarsi, grazie all’azione di reni, fegato, intestino e degli altri organi emuntori. La dieta detox quindi si presenta come una spalla su cui contare per ridurre il carico di lavoro degli organi così da renderli più efficienti.
Tutto questo fa il paio con maggiore energia, migliore digestione e, in certi casi, anche aspetto più luminoso della pelle.
Il primo passo per adottare una dieta detox efficace è sapere cosa evitare. L’obiettivo principale è ridurre il consumo di alimenti e sostanze che possono affaticare l’organismo. Tra questi è possibile trovare:
La dieta detox non equivale al digiuno. Anzi, il fine è nutrire il corpo con cibi freschi e sani. Conoscerli è quindi altrettanto importante. Gli alimenti amici della detox sono:
Molte persone scelgono di seguire una dieta disintossicante dopo aver ceduto ai peccati di gola durante le feste oppure a ogni cambio stagione. In realtà, non c’è un periodo migliore rispetto a un altro per abbracciare questa pratica.
È imprescindibile, tuttavia, ascoltare il proprio corpo e agire sempre con consapevolezza.
La dieta detox è grosso modo adatta a tutte le persone in buona salute che vogliono ridurre il consumo di zuccheri e alimenti processati, sentirsi più energiche e migliorare il proprio benessere generale.
Di contro, ci sono anche persone che sarebbe meglio allontanassero l’idea di seguire questa dieta. Parliamo di donne in stato interessante o in allattamento, persone con disturbi alimentari e pazienti che seguono terapie mediche specifiche.
In questi casi più che mai, è bene non prendere iniziative senza averne parlato con il proprio medico.