Secondo l’opinione comune l’eccesso di sodio nelle pietanze fa aumentare il rischio di soffrire di ipertensione arteriosa. Ecco dunque cosa si deve e non si deve mangiare per tenersi lontani dal problema
Innanzitutto è bene chiarire che per dieta iposodica non si intende un vero e proprio regime alimentare quanto un modo di preparare le proprie pietanze.
Due tipi di sodio – Questa sostanza si divide in discrezionale e non discrezionale. Il primo tipo è identificabile nel sale da cucina che si può aggiungere a piacere, il secondo è quello naturale contenuto nei cibi.
Spesso la dieta iposodica viene detta anche ipocalorica e anti-sindrome metabolica e si pone come obiettivo quello di ridurre l’assunzione di alimenti salati o conditi con molto sale.
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Dieta iposodica: cosa mangiare e cosa evitare
Chi decide di seguire questo genere di alimentazione, deve considerare che dovrà rivedere completamente il proprio stile a tavola. In pratica sono molti i cibi che dovrà ridurre o eliminare in quanto causa di numerosi disturbi come il colesterolo alto, il sovrappeso e la già citata ipertensione.
Vediamo quindi nel dettaglio come bisogna muoversi:
No al sale da cucina – Meglio puntare su spezie, scorza di agrumi e erbe aromatiche
Ridurre al massimo o eliminare i conservanti – Tenere lontani gli insaccati, i formaggi stagionati, i cibi precotti, i cibi in latta come il tonno o la carne in gelatina.
Limitare i glucidi – E’ bene mangiare pochi farinacei, frutta sciroppata, conserve e marmellata.
Attenzione alla carne e alle uova – Abbandonare la carne rossa e quella grassa, così come i tuorli d’uovo.
Abolire i grassi saturi o idrogenati – In particolare rimuovere dalla dieta i fritti.
Poco caffè e zero alcol – Da evitare pure il bicchiere di vino a pasto.
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Dieta iposodica: cosa è consentito
Ok al pesce – Preferire quello azzurro.
Carboidrati – Meglio quelli integrali.
Gli oli vegetali – Via libera all’olio EVO, di soia, di lino, di noci e di vinaccioli.
Gli ortaggi – Privilegiare quelli di stagione e crudi.
L’acqua – scegliere quella con basso contenuto di sodio.
Come sempre consigliamo, prima di cominciare la dieta iposodica è bene consultare il proprio medico o nutrizionista.