La dieta rigenerante è un’amica ideale soprattutto in due momento dell’anno. In primavera, perché dopo il freddo e l’umidità dei mesi precedenti abbiamo la necessità di ripartire con slancio. E ad inizio autunno, tra settembre e ottobre, perché le vacanze con i loro ritmi così diversi lasciano scorie pesanti, sballando la quotidianità.
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Ecco perché un alleato prezioso è sicuramente la tavola. Come immagazzinare la giusta dose di energia? Come essere sempre pronti e reattivi durante la giornata, anche quando sembra che le forze vengano a mancare. Come lasciarsi alle spalle la voglia di non fare nulla? Ci pesano la tavola e la dieta rigenerante. Poche semplici regole, ma essenziali per stare bene e reagire a tutto quello che può farci diventare più irritate.
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La dieta rigenerante è il miglior modo per volersi bene. Tre punti fondamentali da rispettare, a cominciare dall’aumento del carico di vitamina B1, quella anti stanchezza per eccellenza. In medicina è detta tiamina, ma a noi interessa soprattutto dove trovarla anche perché é facile.
La vitamina B1 lavora nel nostro corpo trasformando carboidrati e amminoacidi in energia ma sostiene anche la salute delle cellule nervose. Quando c’è una carenza, i primi sintomi sono stanchezza, apatia, un certo torpore agli arti.
Dove possiamo trovare una dose generosa di vitamina B1? Ce n’è in abbondanza nei semi, nei legumi e nei cereali integrali. In particolare gli alimenti più ricchi sono il germe di grano, il lievito di birra, il prosciutto crudo, le noci di macadamia e le lenticchie. Ma ne troviamo anche in altri cibi come la crusca, la soia, i pistacchi e la pappa reale.
Attenzione però, perché se questi alimenti vengono cotti perdono pare della loro efficacia,. Allo stesso modo se li mescoliamo con alcol, molluschi crudi, caffé, thé e tabacco.
Secondo punto della dieta rigenerante è lo zucchero. Per un po’ cerchiamo di farne a meno, perché non serve dare una botta di glicemia per avere più energia. Piuttosto diamo spazio a frutta e verdura di stagione, legumi freschi, cereali integrali, ricchi di vitamine, minerali e diverse sostanze antiossidanti.
Terzo e ultimo punto della dieta rigenerante, aiutare il fegato. Almeno per qualche settimana moderiamo o eliminiamo del tutto carni grasse e salumi, cibi fritti, dolci particolarmente calorici, cibi pronti. Anche in questo caso ci sono alimenti ideali. Come i carciofi che aiutano le funzioni del fegato, ma anche il germe di grano, il tuorlo dell’uovo e la quinoa.
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