FederFauna, la Confederazione Sindacale degli Allevatori, Commercianti e Detentori di Animali ha lanciato una dura battaglia contro l’alimentazione vegetariana per cani e gatti, denunciando che si tratta di “maltrattamento”.
La Confederazione ha pertanto annunciato di aver presentato un esposto in Procura promuovendo al riguardo una nuova azione legale, sottolineando che i cani e i gatti sono animali destinati al consumo di alimenti di origine animale: “FederFauna non poteva certo esimersi in questo caso, visto che un’imponente bibliografia scientifica dimostra che cani e gatti siano animali carnivori e quindi la condotta di chi volontariamente decida di fornire loro un’alimentazione vegana, li costringerebbe di fatto a sviluppare comportamenti contrari alle proprie caratteristiche etologiche“, sottolinea FederFauna.
Il tema di una dieta vegetariana per gli animali domestici è scaturito dal fatto che tra i numerosi promotori animalisti, come l’associazione Peta, vedono nell’alimentazione destinata a cani e gatti, scarsa affidabilità nei metodi di allevamento attuali, che si riflettono sulla qualità delle carni per cui si rivela necessaria la scelta vegetariana.
Tuttavia i medici veterinari ricordano che la carne rappresenta un elemento essenziale per cani e gatti. Anche la Vegetarian Society of the United Kingdom invita a riflettere sulle differenze sostanziali tra la possibilità vegetariana per l’uomo e le necessità alimentari dei felini spiegando che “i gatti hanno bisogno di alcuni nutrienti che non possono essere ottenuti in quantità sufficiente dalle piante”.