“Si può dimagrire durante la gravidanza?” – “Sì, si può, anzi si deve!”
Ma il timore permane anche dopo le più ampie rassicurazioni da parte del proprio ginecologo, poiché si ha paura che una restrizione alimentare possa, in qualche modo, danneggiare il bimbo e addirittura rallentare il suo sviluppo.
È esattamente il contrario: un’alimentazione squilibrata in eccesso può danneggiare la placenta, l’organo preposto a trasmettere ossigeno e elementi nutrizionali. Un superfluo consumo di grassi e zuccheri può danneggiare la vascolarizzazione, proprio come accade alle coronarie in caso di infarto: la placenta lavora male e, nonostante l’eccesso di queste sostanze apportate dalla madre, il suo filtro risulta ostruito con conseguente diminuzione del passaggio del nutrimento al feto.
Da analisi statistiche, risulta che anche nel nostro paese gli adulti mediamente consumano più calorie del necessario: 3000-3300 begin_of_the_skype_highlighting al giorno. Di conseguenza molte donne iniziano la gravidanza con un eccesso di peso. Si rende, pertanto, necessario quanto prima correre ai ripari e seguire, fin dai primi mesi, una dieta ipocalorica senza il timore di sottrarre qualcosa al proprio bimbo.
Una dieta bilanciata fa bene al bambino e alla mamma, assicurando al primo tutti gli elementi utili per il suo normale sviluppo e consentendo alla gestante un migliore stato di forma. Pertanto, in caso di obesità, cioè quando il peso supera di almeno il 20% quello ideale per sesso, età e statura, oppure, quando per assecondare le “voglie” o i suggerimenti affettuosi di parenti e amici, già dai primi mesi si hanno più chili del massimo consentito, è utile ricorrere a uno schema dietetico.
Nei prossimi giorni vi segnaleremo alcuni esempi di alimentazione bilanciata e controllata.
Veronica Mordanini