Il cioccolato è uno dei cibi più amati di sempre. Scopri come mangiarlo e dimagrire al contempo. Per goderne a pieno senza sensi di colpa.
Le amanti del cioccolato saranno felici di sapere che, anche se a dieta, non sono costrette a privarsi del loro cibo preferito. Se si sceglie quello giusto e si capisce come mangiarlo, il cioccolato è infatti un alimento consentito anche durante la dieta. E, cosa ancor più importante, può aiutare addirittura a perdere peso.
Scopriamo quindi quali sono i segreti da conoscere in merito e come fare per non rinunciare alla quota giornaliera di buon umore di cui questo alimento è sicuramente portatore.
Come mangiare il cioccolato per perdere peso
Esistono vari tipi di cioccolato che vanno da quello semplice in tavoletta (che si può trovare bianco, al latte, fondente, ruby o con aggiunta di frutta secca) ai tantissimi tipi di cioccolato arricchiti con ingredienti più o meno sani. Se parliamo di restare in forma e in salute, però, l’unico cioccolato del quale possiamo fidarci è quello fondente. Si tratta infatti di un prodotto con meno zuccheri ed in grado di vantare le proprietà benefiche del cioccolato. Proprietà che sono tali da renderlo addirittura un super cibo.
Chi ama il cioccolato e desidera inserirlo nelle proprie giornate dovrà quindi prestare sempre attenzione alla sua composizione. Quello giusto, infatti dovrà essere cioccolato fondente almeno a 75%. Al di sotto di questa soglia, il prodotto tende a perdere in qualità, acquisendo più zuccheri e diventano pertanto un rischio per la linea.
Unn altro aspetto da considerare è ovviamente la quantità. Il fatto che lo si possa mangiare non implica che si possa seguire la propria gola. Il consiglio (per non eccedere con le calorie e con i grassi) è quello di attenersi a 15/20 grammi al giorno. Una quantità che basta a togliersi il desiderio, a rendere più gustosi gli spuntini e ad appagarne il bisogno.
Come inserire il cioccolato fondente nella dieta
Ora che abbiamo visto quale cioccolato inserire nella dieta e in che quantità, proviamo a considerare alcuni modi per gustarlo al massimo. Lo si può inserire nella colazione, per arricchire un pancake d’avena o per creare dei biscotti (sempre meglio se con farina d’avena). Si può anche ridurre in scaglie ed inserirlo in una torta semplice da gustare al mattino. Giusto per iniziare la giornata con dolcezza.
Il cioccolato si presta ovviamente a rendere più piacevole anche un pasto, rappresentando un po’ il dolce da consumare come conclusione, magari con una tazzina di caffè. In alternativa si può gustare a merenda, sia da solo che accompagnato a dello yogurt greco senza zucchero.
Insomma, i modi e i momenti per mangiarlo sono davvero tanti e tutto sta alle preferenze personali. Ciò che conta, però, è riuscire a gustarlo ricordandosi di prestare sempre attenzione alla qualità e senza eccedere con la quantità. Inoltre, anche quando non si è a dieta, è sempre consigliato inserire il cioccolato all’interno di un’alimentazione sana e bilanciata.
I benefici del cioccolato fondente
Come abbiamo accennato prima, il cioccolato fondente è considerato un super cibo per via delle sue tante proprietà benefiche. Mangiarlo, infatti, dona diversi vantaggi all’organismo. Tra le tante, le più importanti sono:
- Se mangiato nella giusta quantità funge da antinfiammatorio per l’organismo
- Protegge il cuore
- Mantiene bassa la pressione sanguigna
- Aiuta a limitare la fame nervosa
- Riduce i livelli di colesterolo cattivo
- Migliora la sensibilità all’insulina
- Funge da anti stress
- Dona il buon umore
- Porta equilibrio alla flora batterica
- Previene alcune forme di tumore
- Fa bene al cervello
- È un ottimo alleato per le attività agonistiche
Attenzione: Come tutti gli alimenti, anche il cioccolato può avere delle controindicazioni. In caso di determinate patologie come il diabete, ad esempio, prima di consumarlo è consigliabile chiedere un parere al proprio medico curante.
Inoltre si tratta di un cibo ricco di nichel e per questo sconsigliato a soggetti allergici a questo metallo. In caso di dubbi, il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio medico curante. Infine, se si sta seguendo una dieta con un nutrizionista, prima di apportare qualsiasi cambiamento è preferibile parlarne con il medico, in modo da non rischiare di compromettere i risultati acquisiti.