Non tutti i bambini che fanno fatica a parlare o a leggere soffrono di dislessia, ecco gli indizi possono far riconoscere il disturbo
Dislessia, che fare? Quella è la prima domanda che arriva nella testa dei genitori quando scoprono di avere a che fare con questo nemico per i loro figli. Un disturbo che in realtà anche se si presenta più avanti, è congenito e nella maggioranza dei casi ha una componente genetica ed ereditaria che arriva dalla famiglia.
Però fino all’inizio della scuola Primaria è anche difficile rendersene conto. Quando però comincia il vero apprendimento che passa dalla lettura e dalla scrittura, allora la dislessia può esplodere in maniera più chiara. In genere emerge in seconda o al massimo in terza elementare, anche se alcuni indizi possono manifestarsi già dalla scuola dell’infanzia. Basta fare attenzione ad esempio se i bambini hanno uno vocabolario limitato, pronunciano le paro,e o modo loro oppure hanno disturbi dell’apprendimento”
In realtà non tutti i bambini che al primo impatto con la scuola mostrano difficoltà nel leggere sono dislessici. Molti di loro riescono a recuperare il gap con il tempo, anche in tempi relativamente brevi. Quindi in genere è meglio aspettare almeno 12 o 18 mesi prima di arrivare ad una diagnosi definitiva.
Dislessia, i tre principali indizi che possono portare ad una diagnosi
Ma in attesa di un parere medico, quali sono i segnali da cogliere per ipotizzare la presenza di una dislessia nel bambino? Intanto osservare come si comportano di fronte alle lettere e alla scrittura. Se dopo diversi mesi di scuola fanno fatica a riconoscere le lettere e a non pronunciarle correttamente, se non distinguono i vari suoni delle parole, se non capiscono quali sono simili e quali diverse.
Il primo passo quindi è quello di aiutare il bambino ad affrontare ed eventualmente superare le difficoltà, anche con interventi di specialisti.
Ci sono comunque tre indizi chiari che portano ad ipotizzare una dislessia. Il primo è un deficit della capacità visiva, con scarsa capacità di estrapolare l’informazione essenziale rispetto a quella che non ha nessun peso. Le difficoltà nell’acquisire le abilità di lettura, che è forse la principale manifestazione della dislessia, possono essere provocate da un deficit nell’attenzione visiva dei bambini, anche in età prescolare.
Le abilità fonologiche, intese come capacità o meno di riconoscere suoni simili e di dividere i suoni delle parole in sillabe sono un altro indicatore. Infine i bambini dislessici hanno difficoltà a trovare velocemente la parola giusta da utilizzare al momento giusto.