Provare dolore durante o dopo un rapporto sessuale è un’esperienza abbastanza comune a molte donne: ecco quali possono essere le cause e cosa bisogna fare.
Non capita spesso, ma quando capita di provare dolore nella zona pelvica (cioè in corrispondenza della vagina e delle ovaie) non è mai piacevole. Naturalmente siamo abituate a dolori e indolenzimenti di varia entità durante il ciclo mestruale ma veniamo spesso colte di sorpresa quando è il coito a far male, oppure quando il dolore insorge dopo il rapporto.
Per mettere subito le cose in chiaro, anche se sentiamo del bruciore o del dolore durante o dopo un rapporto non è quasi mai colpa del partner.
Bruciori e dolore di vario tipo si generano, infatti, a partire principalmente da cause pregresse come infezioni e altri problemi spesso, ma non sempre, a carico delle ovaie.
Dal momento che il benessere e il buon funzionamento dell’utero sono fondamentali per il benessere generale di una donna, quando questi sintomi si presentano il consiglio è di correre immediatamente ai ripari senza rimandare il controllo medico.
Quali sono le cause del dolore durante o dopo il rapporto?
Anche se il pene del partner non è la causa diretta dei nostri fastidi, il suo movimento e lo sfregamento che ne deriva può essere considerato a tutti gli effetti una causa scatenante di diverse sintomatologie dolorose.
Una buona lubrificazione della vagina è fondamentale per avere rapporti che non siano dolorosi, quindi è consigliabile prima di tutto avere rapporti solo al momento giusto, cioè quando i preliminari ci hanno eccitate abbastanza da poter “accogliere” il partner senza problemi. Se la vagina è secca al momento del rapporto sarà molto più probabile sviluppare irritazioni e bruciori!
Se il dolore si verifica durante il rapporto le cause possono essere:
- stimolazione impropria della vescica durante il rapporto (soprattutto se la vescica è piena)
- cistite batterica
- ipersensibilità dell’utero poiché si è in prossimità del ciclo mestruale
- utero retroverso
- utilizzo della spirale endouterina come metodo contraccettivo (la spirale finisce per essere schiacciata durante le naturali contrazioni uterine che si verificano durante l’orgasmo, provocando dolore).
I rimedi utili in questi casi sono molto semplici: svuotare sempre la vescica, non avere rapporti se si è certi o solo si sospetta di avere infezioni a carico delle vie urinarie, avere rapporti solo nelle posizioni più comode per l’utero retroverso e, infine, scegliere un metodo contraccettivo diverso dalla spirale se i sintomi dolorosi si manifestano a partire dal momento in cui la spirale è stata inserita e non erano mai comparsi prima.
Naturalmente, nel caso i sintomi fossero particolarmente fastidiosi e non sparissero da soli, diventerà strettamente necessario rivolgersi a un medico per un consulto finalizzato al trattamento dei sintomi (che con ogni probabilità saranno causati da un’infezione).
Se invece il dolore si verifica dopo il rapporto le cause possono essere:
- ovulazione in corso durante il rapporto ed enfatizzazione dei suoi sintomi dolorosi dallo sfregamento tra pene e vagina
- cisti o torsioni ovariche
- endometriosi.
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Quando il dolore si manifesta dopo un rapporto sessuale in maniera intensa e continuativa, c’è una sola cosa da fare: rivolgersi immediatamente al medico.
Le cause di un dolore intenso e persistente dopo un rapporto, infatti, possono generare problemi clinici anche gravi se non trattati per tempo. Proprio a causa di ciò è strettamente necessario tenere i sintomi sotto controllo e possibilmente curarli prima che le condizioni dell’utero si aggravino.
E se mi fa male solo durante i movimenti del pene?
Se i dolori si manifestano nel corso di tutto l’atto sessuale si può parlare di vaginismo, da non confondere con la dispareunia.
Se si soffre di vaginismo, infatti, il dolore va progressivamente diminuendo nel corso dell’atto sessuale, mentre se si soffre di dispareunia il dolore si arresta non appena il movimento del pene si ferma e ricomincia non appena il pene riprende a muoversi.
Il vaginismo ha cause principalmente psicologiche e indica che molto probabilmente c’è una forte ansia collegata al rapporto sessuale oppure che c’è un trauma non superato nella mente della paziente. Il trattamento di questo problema, ovviamente, può essere esclusivamente di natura psicologica.
La dispareunia invece si manifesta a causa di infezioni vaginali, vaginite e varie malattie dell’utero tra cui fibromi ed endometriosi. Anche in questo caso però ci possono essere cause psicologiche nascoste. Di certo il primo passo da compiere è andare dal ginecologo per comprendere se ci sono effettive cause mediche (da curare con farmaci specifici) oppure se il dolore durante il rapporto è provocato solo da tensioni emotive irrisolte.