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Attualità

Donald Trump bloccato su Twitter per sempre: è una decisione storica

L’account di Donald Trump è stato definitivamente bloccato dalla piattaforma Twitter: non era mai accaduto nulla di simile.

(Pexels)

Nei giorni che hanno appena preceduto quello che è passato alla storia come l’Assalto a Capitol Hill, Donald Trump aveva diffuso via Twitter messaggi inneggianti alla violenza e all’odio contro gli esponenti e i sostenitori del Partito Democratico, accusato di aver truccato le elezioni per consentire la vittoria di Joe Biden.

Aveva inoltre fomentato i suoi sostenitori perché portassero a termine un vero e proprio attacco ai simboli del potere degli Stati Uniti, ovvero il Campidoglio di Washington.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il video diffuso durante gli scontri del 6 Gennaio, quando Trump invitava i suoi sostenitori a tornare a casa ringraziandoli per le loro azioni e senza minimamente fare accenno alla gravità delle loro azioni.

Tre messaggi di Trump, compreso il famoso video in cui rivolgeva ai rivoltosi un “I Love You”, erano stati cancellati nelle scorse ore dalla piattaforma che, però, ha ritenuto questo provvedimento non sufficiente.

La piattaforma ha annunciato con un comunicato ufficiale di aver “revisionato attentamente i twit recenti e il contesto intorno ad essi”. A seguito di ciò hanno optato per una “sospensione permanente dell’account per il rischio di ulteriori incitamenti alla violenza”.

Questo episodio non ha precedenti nella storia dei social: nessuna delle cariche politiche più alte e influenti del mondo aveva mai ricevuto un trattamento simile. A tutti gli effetti Twitter ha dichiarato Donald Trump un pericolo per la sicurezza dei cittadini americani.

Le conseguenze per Twitter dopo il blocco dell’account di Trump

(Instagram)

Anche se la decisione di Twitter è stata considerata estremamente dura nei confronti dell’ex Presidente degli Stati Uniti, si tratta in realtà di un ripiego.

Inizialmente, infatti, la piattaforma aveva optato per una sospensione di sole 12 ore dell’account intestato al Presidente. Appena dopo l’assalto di Capitol Hill, però, un altro social network di livello mondiale prendeva misure molto più drastiche: si tratta di Facebook, che ha completamente chiuso il profilo ufficiale di Trump.

Solo successivamente Twitter ha deciso per misure molto più drastiche nei confronti del Tycoon. I motivi, secondo gli esperti, stanno nel crollo delle azioni di Twitter nel (breve) periodo di sospensione dell’account di Trump per le 12 ore successive ai fatti di Capitol Hill.

Secondo i dati di borsa, Twitter ha perduto circa 1,8 punti percentuali sulla Borsa di New York, mentre Facebook guadagnava oltre il 2%. 

Questo fatto si deve ai grandi cambiamenti storici e politici che si stanno verificando in queste ultime settimane rispetto agli scorsi mesi: la corsa alla presidenza americana è conclusa, il vaccino per il Coronavirus sta venendo somministrato in molti paesi del mondo e, quindi, i due grandi temi che hanno infiammato Twitter nel 2020 si stanno lentamente esaurendo. L’espulsione di Trump, i cui elettori producevano circa il 50% del traffico giornaliero su Twitter, avrebbe dato quindi il colpo di grazia alla piattaforma.

 

Spaventato da questo scenario, il consiglio di amministrazione di Twitter avrebbe deciso di dare di nuovo voce a Donald Trump dopo una sospensione di appena 12 ore, al fine di non perdere completamente l’appoggio dei suoi sostenitori. Lo scandalo e le conseguenze politiche dell’assalto a Capitol Hill sono stati però troppo grandi per essere ignorati e, a malincuore, Twitter ha dovuto prendersi le proprie responsabilità nei confronti dei cittadini americani e del mondo.

Questa sofferta decisione significherà davvero la fine per l’Azienda di Jack Dorsey? Nel frattempo la rete si è scatenata e gli artisti di tutto il mondo hanno dato una lettura profondamente irriverente della lezione che Twitter ha impartito al 45° Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

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