Ricevere un regalo fa sempre piacere, specie ora che si avvicina il Natale, il regalo è onnipresente in ogni casa. Ma qual è la differenza tra ricevere un regalo o ricevere un dono? Sembrano, a primo acchito, la stessa cosa ma, non è così. Tra i due – regalo e dono – esiste una grande differenza e questa risiede nella persona che fa il regalo o il dono, cioè le sue caratteristiche personali. Ebbene sì, perché alla base del piacere di ricevere un regalo vi è un sintomo più o meno egoistico da parte della persona che, invece, fa il regalo. In base al tipo di regalo (o dono) che riceviamo si nasconde sempre, al suo interno, il tipo di personalità, di chi ha fatto il regalo. Donare non è un gesto banale, può racchiudere in sé molti significati, ci parla della relazione che abbiamo con l’altro ma anche di ciò che è importante per noi. Si può regalare un qualsiasi oggetto materiale ma si può donare anche ciò che il denaro non può comprare. Ci sentiamo in obbligo di fare regali perché sentiamo di dover ricambiare una gentilezza, una cortesia. Possiamo invece donare il nostro tempo, la nostra attenzione, la nostra energia o i nostri sentimenti. Doniamo la vita per vivere la magia di una nascita e anche per lasciare al mondo qualcosa di noi.In entrambi i casi, regalo o dono, il gesto è un segno di affetto, riconoscenza, gratitudine ma donando manifestiamo anche la nostra personalità, sveliamo parte di noi stessi, comunichiamo qualcosa, mostriamo il nostro amore, apriamo il nostro cuore.
Ma cos’è il regalo e cos’è il dono? Sappiamo la differenza? Se la vostra risposta è no, allora non vi resta che continuare ad approfondire la questione, dissolvendo ogni dubbio.
Quando doniamo agli altri, anche noi guadagniamo qualcosa, quel qualcosa che non è visibile ad occhio nudo ma che comunque riempie il cuore. Vedere la felicità negli occhi di chi riceve il nostro dono è ciò che ci rende felici. Dobbiamo sottolineare, però, una differenza importante tra regalo e dono.
Donare implica appunto dimostrare affetto, calore. Il dono si basa su una condivisione profonda ed è il simbolo di ciò che ci lega all’altro. Quando doniamo, ciò che ci preme è che la persona che riceve il dono oltre a gradirlo si ricordi che è nostro. Donare è un gesto gratuito che non si fa per ricevere qualcosa in cambio (a differenza del regalo) e che deve considerare le due persone protagoniste del dono: chi dona e chi riceve. Donare è un’azione sociale e in quanto tale è rivestita di aspetti psicologici ed è governata dalle regole sociali che qualificano le relazioni. Il dono è un messaggio personale con cui manifestiamo aspetti di personalità. La sua natura sociale ci permette di individuare dei rituali sia in chi fa il regalo, sia in chi lo riceve.
Fare un regalo è facile, se ne possono fare decine in un paio di frenetici pomeriggi di shopping. Fare un dono è difficile, per questo se ne fanno e ricevono pochi. Per il dono c’è bisogno di un investimento di tempo, di entrare in profonda sintonia con l’altro, di creatività, fatica, e rischiare anche l’ingratitudine. Quando il dono si esprime anche con un oggetto donato, quel dono incorporerà per sempre quell’atto d’amore, quel bene relazionale da cui è nato e che a sua volta fa rinascere.
Il regalo è un’azione ricca di significati. Non tutti fanno i regali, non tutti donano allo stesso modo e soprattutto i doni sono differenti anche a seconda di chi deve ricevere un presente. La psicologia si è interessata del regalo proprio in virtù degli aspetti psicologici che ci sono dietro: predisposizione personale, processo decisionale e dinamiche sociali.
Che correlazione c’è tra regalo e colui che fa il regalo? La correlazione non è conscia ma solitamente ogni regalo che si fa viene scelto sempre in base al tipo di persona che siamo, insomma alla nostra personalità. Quindi, quando riceverete un regalo, la prossima volta, fate attenzione a cosa ricevete, perché potrete capire molto della persona che vi ha fatto quel regalo. La psicologia del regalo è giunta alla conclusione che è possibile conoscere le caratteristiche di una persona attraverso le informazioni che si nascondono dietro al modo in cui fa i regali.
Ciò che regalate e il modo in cui lo presentate è strettamente collegato alla vostra personalità. Nonostante ciò, bisogna anche prendere in considerazione la persona a cui è destinato il regalo, poiché non è lo stesso fare un dono per obbligo, che farlo perché ci va davvero per qualcuno che apprezziamo. Acquistate i regali con molto anticipo o li lasciate per l’ultimo minuto? State attenti anche a come li incartate o non vi sembra importante? Cercate di fare regali unici o preferite cose più semplici? Insomma, in base al tipo di regalo che fate (o ricevete) si nasconde dietro la persona in tutto il suo “splendore”. Esiste sicuramente una predisposizione personale al regalo che non deve essere confusa con l’altruismo. Gli altruisti sono coloro che compiono azioni che implicano un costo personale a favore dell’altro, mentre il generoso compra e dona, senza che ci sia necessariamente un sacrificio. Lo stesso modo di fare regali è una sorta di messaggio con cui si esprimono caratteristiche di personalità.
Le persone che hanno una personalità narcisista di solito fanno regali esclusivi o poco comuni. In questo modo, riescono a sentirsi unici e speciali e vogliono far sentire allo stesso modo la persona che riceve il dono. I narcisistici vogliono sottolineare che il loro regalo è speciale ed indimenticabile. Non faranno mai un dono semplice e ci rifletteranno bene in modo da lasciare un’impronta positiva nella persona che apprezzano. Per questo motivo, non pensano che un regalo poco costoso soddisferà mai nessuno. Se vi ritrovate in questo gruppo di persone non vuol dire che siete persone molto narcisiste, semplicemente avete una personalità dai tratti simili a queste.
Le persone negligenti scelgono il regalo in base a ciò che più piace loro. Questi tipi di persone hanno poca empatia con l’altro, sono quelle che acquistano la prima cosa che trovano, non si fermano a pensare alla personalità dell’altro per regalargli qualcosa che vada bene per lui. Tendono a lasciare tutto per l’ultimo momento e poi, con la fretta, lo incartano senza curarsi dei dettagli. Non gli importa se la carta da regalo è bella o no, tanto poi viene buttata.
Per queste persone ciò che conta davvero non è il regalo di per sé ma “il pensiero” che vogliono trasmettere con il regalo che fanno. Le persone semplici tendono a non dare importanza al prezzo di ciò che regalano mentre il loro obiettivo è quello di mostrare il semplice e puro affetto alla persona che riceverà il regalo e per questo fanno una dedica personalizzata o regalano persino qualcosa che hanno fatto con le loro mani.
La persona che presenta tratti perfezionistici tenderà a pianificare tutto con largo anticipo. Esso è colui che acquista il regalo in anticipo, che pensa a tutto nei minimi dettagli, carta, fiocco ecc. Tenderà a regalare qualcosa di previdente, poiché così sarà sicuro che il regalo donato sarà ben apprezzato. Non è la persona che vi regalerà qualcosa di inaspettato. Tutto deve essere perfetto e un’imperfezione nell’incarto può essere un motivo valido per ricominciare tutto da capo. Ci tengono a fare agli altri regali ben presentati, perfetti e con una carta da regalo bella e ben sistemata.
Agli antipodi del perfezionista risiede la persona avventurosa, attiva. Questo genere di persona sarà colui che non ama particolarmente la quotidianità ed è per tale motivo che non farà mai (o quasi) come regalo un oggetto. La persona avventurosa tenderà a regalare qualcosa che va fuori dagli schemi classici del regalo, qualcosa di inaspettato come un viaggio, un’esperienza sensoriale, un’avventura fuori dal comune. Cercano un regalo innovativo che sorprenda l’altra persona, come una sessione personalizzata dal parrucchiere o dall’estetista, una giornata alla spa o alle terme, una cena al ristorante, ecc.
Dobbiamo ricordare che chi dona e chi riceve siamo sempre noi. Una volta siamo i donatori, altre siamo coloro che ricevono il dono. Alla luce di questo, come ci comportiamo da riceventi? E come da donatori? Una differenza sostanziale oppure la stessa faccia della medaglia? Anzitutto dobbiamo fare una distinzione tra chi dona e chi riceve:
La psicologia sociale si è interessata alle regole sociali, spesso non dette e apprese fin dalla tenera età, circa il donare e il saper ricevere regali. Donare è un’azione sociale ed in quanto tale è investita di aspetti psicologici ed è governata dalle regole sociali che qualificano le relazioni. Nell’offrire un dono, soprattutto quando lo si deve dare ad una persona cara, si condensano un insieme di attese e di aspettative cariche emotivamente.
Nell’offrire un regalo, soprattutto quando lo si deve dare ad una persona cara, si condensano un insieme di attese e di aspettative emotivamente cariche. Innanzitutto si tratta di un gesto gratuito che non si fa per ricevere qualcosa in cambio e che quindi anche a livello simbolico deve condensare le due persone protagoniste del dono: chi dona e chi riceve.
Mentre, il ricevente può sperare in un dono anche molto diverso o perché il regalo non lo rispecchia o perché la relazione viene vissuta in modo differente. Si pensi alla delusione che si può provare se qualcuno a cui tiene regala qualcosa di assolutamente impersonale. Ovviamente la gratuità del dono implica che non ci si può permettere di criticare il regalo: è il pensiero che conta. Un secondo elemento da considerare è che il non poter ricambiare questo gesto, da alcune persone può essere vissuto negativamente.
“Regalare è un atto volto a riconoscere un merito o a compensare un debito. A volte solleva da un’incombenza, altre volte colma vuoti affettivi di una quotidianità distratta. Donare, invece, è dare in modo incondizionato, un omaggio ai sentimenti, è dire “ti amo perché sei tu”, non perché è Natale o perché festeggi il tuo compleanno. Il regalo è quantitativo, il dono é qualitativo. Un dono è un simbolo che trasmette amore, stima e amicizia. E’ come dire “sei importante per me”. (Enrico Maria Secci)
Se ci soffermiamo un momento sul significato etimologico dei termini “dono” e “regalo” ne ricaviamo informazioni molto interessanti. Se il donare rimanda ad una matrice più altruistica del dare incondizionatamente senza chiedere nulla in cambio; il regalare allude più specificatamente ad uno scambio di onorificenze che sancisce un reciproco riconoscimento fra i diversi attori sociali. Fare regali, quindi, sarebbe tutt’altro che un’offerta disinteressata, ma un atto che va a soddisfare i desideri di due persone; essendo da un lato un sostituto simbolico di sé stessi e dall’altro un modo per riconoscere e onorare l’altro: un vero e proprio rituale, quello dello scambio di regali, volto a celebrare i rapporti che ci uniscono agli altri. Se vuoi scoprire di più sulla psicologia e le relazioni umane CLICCA QUI!
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