Il regno dei social network rispecchia il world wide web, ovvero il selvaggio mondo di internet dove non vi sono limiti e con l’ultima moda dei selfie si stanno creando delle vere e proprie sfide con tanto di botta e risposta a suon di hashtag, che rimbalzano da una parte all’altra del mondo!
Ultimamente ha suscitato un po’ di clamore l’intervento di un sacerdote, il pastore Philip Hutchings, dell’Higher Life Christian Centre in Sussex, nel Regno Unito che su Facebook ha pubblicato un commento nel quale ha accusato le donne che si fanno i selfie con il seno in vista di essere insicure, sostenendo senza mezzi termini che dovrebbero vergognarsi: “Dear insecure women…please stop conveniently including your chest in your selfies. Don’t need your weird aerial views. We are embarrassed for you…no really…we are. I know you’re trying to makeup for other losses…but let’s be honest…the whole pic is a loss. #AgainstBreasties (Breast + Selfies) PLEASE SHARE…LET’S SAVE LIVES!”, ha scritto il sacerdote.
(Traduzione: Care donne insicure…Per favore smettetela di mostrare il seno nei vostri selfie. Non ho bisogno di vedere parti del vostro corpo, sono imbarazzato per voi . Lo so che state cercando di nascondere una perdita, ma in essendo onesti, ogni fotografia è una perdita. Si prega di condividere #AgainstBreasties, cioè Seno+Selfies. Salviamo la vita)
Come potreste facilmente immaginare, l’intervento del pastore ha provocato l’effetto inverso e sui social da Facebook a Twitter è diventato virale l’hashtag #breastiesstrong con tanto di fotografie selfie con i decolleté, detti breasties.
E così dopo la predica, che il pastore invitava a condividere “per salvare le vita”, si sono moltiplicate le fotografie di giovani donne che hanno fatto circolare le loro foto con davanzali in primo piano mentre il sacerdote ha dovuto rimuovere il suo post, preso d’assalto da foto imbarazzanti e commenti.