Come vede un miope: chi è l’artista sudafricano che ha mostrato la visione della realtà senza occhiali
Si chiama Philip Barlow e di professione fa il pittore: da sempre innovativo e versatile, studioso della prospettiva ed amante della pittura ad olio, all’inizio della sua carriera si è specializzato nella verniciatura di grandi murales in Sudafrica ed all’estero. Dopo aver affinato la sua capacità di tradurre le immagini in scala, studiando l’effetto della luce su diverse superfici, si è dedicato alla realizzazione di dipinti in olio su tela che ritraggono la realtà contemporanea.
Barlow ha deciso di mettere a frutto la sua abilità per ricreare, in una serie di quadri, la visione del mondo dagli occhi di un miope. Quanti di voi si riconoscono in questa immagine?
Sfocata, indistinta: questa è la realtà che circonda chi ha problemi di vista. Quante volte vi è capitato di non distinguere qualcuno che vi saluta passeggiando per strada oppure brancolare come se foste al buio in pieno giorno? L’idea geniale di Barlow ha fatto il giro del web e le sue tele hanno incuriosito milioni di utenti rendendo le immagini virali. Senza dubbio è un punto di vista diverso, che certamente incuriosisce chi invece non ha mai sofferto di questa patologia e che per la prima volta può immedesimarsi negli “occhi” di un miope.
Grandissimo è stato il riscontro delle immagini sui social network: milioni di utenti hanno letteralmente invaso i profili di Philip Barlow su tutte le piattaforme, inviandogli messaggi di ringraziamento per aver concretamente aperto gli occhi su una realtà che molti non possono comprendere. La miopia può essere una patologia semplice, ma anche molto invasiva: non è raro dover ricorrere ad interventi chirurgici correttivi in casi gravi, in cui si sfiorano anche le dieci diottrie con conseguente semi cecità. Tantissimi utenti hanno trovato nelle tele di Barlow una valvola di sfogo del proprio disagio: “Grazie per quello che hai fatto” scrive un follower “E’ da quando frequentavo le scuole elementari che porto gli occhiali, perchè senza non riesco a vedere nulla. Ora tutti possono capire cosa vuol dire”.