Ecco cosa succede se faccio lievitare troppo l’impasto della pizza: scopriamo perché è un errore e qualche accorgimento utile.
Alzi la mano a chi non è mai capitato di preparare l’impasto della pizza e di dimenticarselo dentro al forno durante la lievitazione. Un inconveniente che può succedere, magari per una distrazione o perché sbagliamo a calcolare i tempi.
Fatto sta che se da un lato si può incorrere nell’errore di far lievitare troppo poco un impasto, dall’altro può accadere anche il contrario, ovvero farlo lievitare troppo e tutto questo può vanificare il lavoro fino a quel momento svolto.
Scopriamo allora cosa succede se faccio lievitare troppo un impasto della pizza e perché potrebbe essere un errore che rischia di rovinare tutto.
Ecco perché far lievitare troppo l’impasto della pizza può essere un errore
Quando abbiamo voglia di gustarci una squisita pizza in teglia spesso optiamo per farla direttamente in casa. Impastare e scegliere personalmente gli ingredienti che vogliamo aggiungere è anche fonte di soddisfazione.
Può capitare però anche ai più esperti in cucina di sbagliare qualcosa. Uno dei punti chiave per ottenere un buon impasto e di conseguenza una pizza buona, fragrante e digeribile è sicuramente la lievitazione.
Non tutti però conoscono il procedimento e i vari accorgimenti a cui occorre prestare attenzione se non si vuole commettere un disastro. Oltre ovviamente ad utilizzare ingredienti di buona qualità e freschi è bene saper far lievitare un impasto come si deve.
Premesso che la lievitazione è un processo soggettivo e che può variare a seconda della temperatura, della quantità, dell’umidità dell’impasto, ma anche in base al tipo di lievito e di farina.
Inoltre, dobbiamo tenere conto del fatto che il processo di lievitazione è spontaneo e può richiedere tempi più o meno lunghi a seconda dei diversi fattori elencati. E oltre all’errore di far lievitare troppo poco un impasto c’è anche quello di farlo lievitare troppo. Ma cosa succede quindi se un impasto della pizza lievita troppo?
Quando si attiva un processo di lievitazione per mezzo dei lieviti utilizzati nell’impasto questo inizia a gonfiarsi. A vista d’occhio quindi vediamo come il nostro impasto inizi a crescere ma ciò. altro non è. che una modificazione chimica innescata appunto dai lieviti.
Ma cosa fa di preciso il lievito? Essendo saccaromicete per sopravvivere, attraverso un processo di fermentazione utilizza gli zuccheri presenti nell’impasto e li trasforma in etanolo e anidride carbonica, ma anche in energia.
Inoltre, la farina oltre all’amido contiene anche delle proteine come la gliadina e la glutenina, fondamentali per la lievitazione.
Quando andiamo a lavorare l’impasto queste due proteine quando vengono a contatto con l’acqua formano ciò che chiamiamo glutine. Ed esso è fondamentale per la lievitazione, infatti, grazie a questo l’anidride carbonica prodotta dai lieviti si trattiene nell’impasto facendolo gonfiare e aumentare di volume.
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Ma cosa succede se appunto facciamo lievitare troppo un impasto? Questo andrà a gonfiarsi in modo eccessivo fino a che la maglia glutinica inizierà a rompersi e non riuscirà più a trattenere i gas.
Ecco perché il nostro impasto inizia ad acquisire un caratteristico odore acido e alcolico, diventando anche appiccicoso e difficile da stendere poi sulla teglia. Anzi, capiterà che in cottura, anziché gonfiarsi la pizza collasserà su stessa afflosciandosi.
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Quindi, quando andiamo a far lievitare un impasto controlliamo sempre i giusti tempi affidandoci anche alla ricetta che stiamo seguendo. In questo modo eviteremo di trasformare il nostro impasto della pizza in un ammasso dall’odore alcolico e difficile da lavorare.