Esami importanti in gravidanza: quali fare mese per mese

Ci sono esami importanti che vanno eseguiti in gravidanza. Sono controlli, da fare mese per mese, per la salute del bimbo e della mamma.

La gravidanza è uno dei periodi più belli nella vita di una donna. Caratterizzato da cambiamenti emotivi e fisici, è un momento in cui è necessario – ancora più di prima – prendersi cura della propria salute e di quella del nascituro. Il benessere è, quindi, di fondamentale importanza per tutta la durata dei nove mesi.

Donna in gravidanza
Esami importanti in gravidanza: quali fare mese per mese – CheDonna.it

Proprio per questo motivo, è importante eseguire una serie di esami e controlli periodici che aiutino a monitorare lo sviluppo del piccolo, così da poter prevenire complicazioni. Scopriamo quali sono gli esami importanti in gravidanza e quali fare mese per mese.

Calendario degli esami in gravidanza

Visita ginecologica in gravidanza
Calendario degli esami in gravidanza – CheDonna.it

Per chi si prepara o è già in stato interessante, è bene tenere a mente il calendario degli esami da fare in gravidanza per tutelare la salute di mamma e bambino. Prima di tutto, è necessario eseguire degli esami del sangue, in base alla settimana di gravidanza. Per garantire una gravidanza il più possibile serena, è necessario eseguire i seguenti esami:

  • Dalla settima settimana, test di Coombs indiretto, esame per il fattore Rh e gruppo sanguigno, dosaggio delle emoglobine – tra gli esami in gravidanza per malformazioni eventuali – esame emocromocitometrico con conta delle piastrine, glicemia, ricerca degli anticorpi contro l’HIV (HIVAb) e l’epatite C (HcVAb), rubeotest, toxotest, esame delle urine e test per la sifilide (TPHA e VDRL).
  • Tra la nona settimana e l’undicesima (più cinque) settimana di gravidanza, occorre fare esami del sangue per la PAPP-A e la proteina hCG per calcolare il rischio di anomalie cromosomiche.
  • Tra la quattordicesima e la diciottesima (più sei) settimana di gravidanza, vengono ripetuti il rubeotest e il toxotest.
  • Tra la sedicesima e la diciottesima (più sei) settimana di gravidanza, si fa una curva glicemica (OGTT) per poter escludere il diabete gestazionale.
  • Tra la diciannovesima e la ventitreesima (più sei) settimana di gravidanza, si ripete nuovamente il toxotest.
  • Tra la ventiquattresima e la ventisettesima (più sei) settimana di gravidanza, si fanno di nuovo esame delle urine, toxotest e curva glicemica per le donne con più di 35 anni – tra gli esami obbligatori in gravidanza dopo i 35 anni, per l’appunto – o che abbiano una storia familiare di diabete di tipo 2.
  • Tra le ventisettesima e la ventinovesima (più sei) settimana di gravidanza, si ripete il test di Coombs.
  • Tra la ventottesima e la trentaduesima (più sei) settimana di gravidanza, vengono ripetuti il conteggio delle piastrine e il toxotest.
  • Tra la trentacinquesima e la trentasettesima (più sei) settimana di gravidanza, si fa un esame emocromocitometrico completo, con esame delle urine e toxotest.

Potrebbero, inoltre, essere previsti degli esami di coagulazione del sangue (PT, PTT).

Visite ginecologiche e altri esami importanti

Le visite ginecologiche sono da cominciare entro l’ottava settimana, per poter controllare che la gravidanza procede per il meglio e per fare un’anamnesi della mamma. È necessario valutare lo stato vaccinale della donna – sapere, infatti, se ha avuto malattie come la parotite, la rosolia, il morbillo o la varicella – per scongiurare eventuali malformazioni fisiche. È necessario fare il vaccino contro la pertosse, la difterite e il tetano, ad esempio, nel terzo trimestre.

Donna in gravidanza
Visite ginecologiche e altri esami importanti – CheDonna.it

Se se ne ha la possibilità, prima della gravidanza andrebbe eseguito anche il TORCH per lo screening di alcune infezioni – toxoplasmosi, rosolia, virus dell’herpes simplex e citomegalovirus – che potrebbero portare a difetti congeniti. Saranno, poi, eseguite le ecografie tra la sesta e la settima settimana, tra la diciannovesima e la ventunesima settimana e nel terzo trimestre. Allo stesso modo, verranno eseguiti pap-test, test combinato come screening prenatale e tampone vaginale tra la trentaquattresima e la trentaseiesima settimana.

In linea generale, bastano circa quattro visite ginecologiche, ma c’è chi si sente più sicura a effettuarle mensilmente nelle varie fasi della gravidanza (soprattutto, quando c’è una gravidanza dopo i 40 anni). Infine, da non dimenticare l’importanza di uno stile di vita sano – niente fumo, alcol, carne o pesce poco cotti, salumi o insaccati – di un’attività fisica adeguata e dell’assunzione di acido folico nel primo trimestre (anche di altri integratori, se il medico lo riterrà necessario).

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