Ci sono esami importanti che vanno eseguiti in gravidanza. Sono controlli, da fare mese per mese, per la salute del bimbo e della mamma.
La gravidanza è uno dei periodi più belli nella vita di una donna. Caratterizzato da cambiamenti emotivi e fisici, è un momento in cui è necessario – ancora più di prima – prendersi cura della propria salute e di quella del nascituro. Il benessere è, quindi, di fondamentale importanza per tutta la durata dei nove mesi.
Proprio per questo motivo, è importante eseguire una serie di esami e controlli periodici che aiutino a monitorare lo sviluppo del piccolo, così da poter prevenire complicazioni. Scopriamo quali sono gli esami importanti in gravidanza e quali fare mese per mese.
Per chi si prepara o è già in stato interessante, è bene tenere a mente il calendario degli esami da fare in gravidanza per tutelare la salute di mamma e bambino. Prima di tutto, è necessario eseguire degli esami del sangue, in base alla settimana di gravidanza. Per garantire una gravidanza il più possibile serena, è necessario eseguire i seguenti esami:
Potrebbero, inoltre, essere previsti degli esami di coagulazione del sangue (PT, PTT).
Le visite ginecologiche sono da cominciare entro l’ottava settimana, per poter controllare che la gravidanza procede per il meglio e per fare un’anamnesi della mamma. È necessario valutare lo stato vaccinale della donna – sapere, infatti, se ha avuto malattie come la parotite, la rosolia, il morbillo o la varicella – per scongiurare eventuali malformazioni fisiche. È necessario fare il vaccino contro la pertosse, la difterite e il tetano, ad esempio, nel terzo trimestre.
Se se ne ha la possibilità, prima della gravidanza andrebbe eseguito anche il TORCH per lo screening di alcune infezioni – toxoplasmosi, rosolia, virus dell’herpes simplex e citomegalovirus – che potrebbero portare a difetti congeniti. Saranno, poi, eseguite le ecografie tra la sesta e la settima settimana, tra la diciannovesima e la ventunesima settimana e nel terzo trimestre. Allo stesso modo, verranno eseguiti pap-test, test combinato come screening prenatale e tampone vaginale tra la trentaquattresima e la trentaseiesima settimana.
In linea generale, bastano circa quattro visite ginecologiche, ma c’è chi si sente più sicura a effettuarle mensilmente nelle varie fasi della gravidanza (soprattutto, quando c’è una gravidanza dopo i 40 anni). Infine, da non dimenticare l’importanza di uno stile di vita sano – niente fumo, alcol, carne o pesce poco cotti, salumi o insaccati – di un’attività fisica adeguata e dell’assunzione di acido folico nel primo trimestre (anche di altri integratori, se il medico lo riterrà necessario).