Fin dai primi accertamenti, i carabinieri avevano individuato un biglietto lasciato su un’automobile nei pressi del luogo del disastro nel quale era stato scritto “questa casa non ve la farò godere, ladri“, facendo da subito pensare all’ex affittuaria dell’appartamento da dove è partita l’esplosione, sfrattata recentemente. La donna è stata rintracciata non lontano dal luogo della tragedia nella nuova abitazione dove si era trasferita da pochi giorni, dopo lo sfratto e al momento dell’arresto, avrebbe dichiarato di non essere pentita di ciò che aveva fatto.
Secondo quanto riferiscono alcune fonte, gli agenti del commissariato di San Basilio hanno trovato la donna in stato di agitazione con alcuni capelli bruciati e una ferita profonda ad un piede. L’anziana si è subito giustificata dicendo di essere caduta e in merito alla strage aveva invece immediatamente sostenuto la sua innocenza.
Tuttavia all’interno dell’appartamento, gli investigatori hanno trovato alcuni elementi riconducibili alla strage, tra i quali una stoffa compatibile con quella rinvenuta accanto alla bombola di gpl esplosa, probabilmente impiegata per innescare l’incendio.
Sembra che la donna non avesse problemi economici in quanto proprietaria di diversi immobili sia a Roma che sul litorale romano e in Sardegna.
L’anziana signora, originaria della Sardegna, dopo l’interrogatorio è stata arrestata e dovrà rispondere del reato di strage. Sul caso sta indagando la Procura di Roma e forse ci potrebbero essere dei complici.