Dopo la polemica sollevata dall’ex ministro al turismo e attuale presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente, Michela Vittoria Brambilla contro l’organizzazione dell’esposizione universale dove il ruolo degli animali è confinato a quello di alimento, scende in campo anche l’Aidaa, l’associazione italiana difesa animali ed ambiente, per protestare contro divieto ingresso ad animali.
A febbraio, l’associazione aveva reso noto di aver sollecitato ai vertici di Expo 2015 di aprire l’esposizione anche ai visitatori con i cani, oppure in alternativa la possibilità di creare a costo zero un asilo per cani direttamente nell’area Expo o di convenzionarsi con gli asili del cane a Milano. Il presidente dell’Aidaa, Lorenzo Croce aveva però spiegato che “da parte dei vertici di Expo non sono giunte risposte” annunciando una serie di proteste “anche attraverso i social network con lo scopo di bloccare gli ingressi di Expo fin dal giorno dell’inaugurazione”.
Croce aveva spiegato che “ogni giorno arrivano diverse richieste di informazioni da parte di proprietari di cani che hanno acquistato il biglietto di Expo 2015 che abitano in ogni parte d’Italia ma anche dall’Estero che chiedono informazioni in merito al divieto di accesso di animali all’area espositiva noi siamo costretti a rispondere che non li accettano”.
“Prima di avviare qualsivoglia forma di protesta -aveva poi aggiunto- proviamo a lanciare una proposta, se ci danno uno spazio organizziamo senza chiedere un centesimo di fondi pubblici un asilo per cani appena dopo i cancelli dell’entrata dell’esposizione. Cosi facendo- conclude Croce- daremo una lezione di civiltà e di buon senso. Aspettiamo risposte concrete”.
La stessa Brambilla era intervenuta sul tema sottolineando che “Expo non deve pensare agli animali semplicemente come cibo e non può presentarsi come un paese dove gli animali, i cani in particolare, non possono entrare in una manifestazione fieristica, sarebbe un’occasione perduta”.
Ma considerando che l’organizzazione non ha cambiato la sua linea, Croce ha ribadito che “il primo maggio come promesso porteremo cinquemila cani con altrettanti padroni davanti alle entrate di Expo, ed impediremo in maniera bonaria alla gente di accedervi non solo simbolicamente per protestare contro il divieto di ingresso dei cani e per sottolineare la assoluta assenza o quasi di sensibilità degli organizzatori di questa manifestazione verso tutte le proposte che hanno come scopo la possibilità di istituire un asilo temporaneo per ospitare i cani dei proprietari mentre loro visitano i padiglioni di Expo”.
Tra le iniziative promosse dalle associazioni animaliste anche la manifestazione contro il massacro degli agnelli per Pasqua organizzata il 3 aprile alle 15h in piazza Duomo a Milano . In questa occasione i proprietari dei cani con l’Aidaa promuoveranno un’anteprima simbolica della protesta assediando il gate di Expo in Piazza Cairoli, di fronte al castello Sforzesco.