A distanza da qualche giorno dall’apertura dell’esposizione Universale di Milano Expo 2015 Nutrire il mondo, dedicata al tema dell’alimentazione emergono alcune indiscrezioni sulle incoerenze della gestione dell’expo che dai padiglioni dei 120 paesi partecipanti.
Tra queste spunta il tema del prezzo sia dell’ingresso che per le degustazioni. Tra le sorprese riservata dall’esposizione sta circolando la fotografia di uno scontrino di un pasto al padiglione giapponese di Expo 2015, datato nel giorno dell’inaugurazione e che sta diventando virale sul web.
Sullo scontrino la somma spesa da un visitatore sarebbe di 115 euro per una bottiglia d’acqua (pagata 5 euro) e un piatto di Kaiseki Hana, della tradizione gastronomica giapponese che consiste in tanti piccoli assaggi, che il visitatore avrebbe pagato nientepopodimeno che 110 euro!
Una cifra che ha senz’altro sorpreso tutti e in parte porta a molti interrogativi sui listini prezzi dei ristoranti partecipanti.
Un articolo di Repubblica sottolinea che però vi sarebbero prezzi a portata di tutte le tasche “spaziando dalla tigella da portar via a 2 euro ai menù stellati che possono arrivare a costarne 90”,
Insomma, cifre che per un semplice cittadino sono comunque piuttosto proibitive, considerando che il costo standard del biglietto d’ingresso è di 39 euro al quale aggiungere anche quello dei trasporti.
Molte persone hanno commentato che i padiglioni “ci marciano un po’” e che per una famiglia in visita ad Expo è impossibile spendere poco tanto che come sostiene una famiglia di 4 persone intervistata da Repubblica, “dopo aver controllato molti ristoranti abbiamo scelto quello della Turchia: ci sembrava il più abbordabile, ma abbiamo ordinato per due e speso 44 euro”.
In base a quanto riporta il quotidiano che ha fatto una media dei prezzi, nella nota catena italiana Eataly che conta su ben 20 spazi regionali si va da 12 euro per delle trofie al pesto in Liguria, ai 14 euro per un fritto misto fino a 13 euro per un risotto cacio e alla lombarda. Stesso scenario negli altri padiglioni dove in quello spagnolo, per degustare il prosciutto iberico seduti si pagano 35 euro, 12 euro per una tortilla (tre fettine) e per le patate a parte altri 12 euro, mentre una paella costa 16 euro. Un tariffario che si rispecchia anche per altri paesi mentre per i menu con chef stellati si parte da 75 euro bevande incluse.
Insomma, alla fine, i visitatori di Expo durate la loro passeggiata alla scoperta dei sapori del mondo, passano le loro ore a caccia di spazi comuni dove spendere 10 euro per toast e patate.