Nella tarda serata di ieri, è stato ritrovato il corpo senza vita di Antonio Tedino, l’uomo di 39 anni, ricercato dalle forse dell’ordine per l’omicidio di Marcella Caruso, la commerciante di 40 anni, trovata morta nella sua abitazione a Foglianise, nel Beneventano.
Secondo la ricostruzione della vicenda, dopo aver ucciso la Caruso con un forchettone da cucina, l’uomo è stato visto uscire dall’abitazione della donna e salire sulla sua auto. Al rientro da scuola, le tre figlie della donna, hanno allertato le forze dell’ordine, trovando la madre nuda sul letto e distesa in una pozza di sangue.
Le ricerche si sono concentrate immediatamente su Tedino in quanto poche ore dopo era stata ritrovata la sua automobile distrutta: nel tentativo di fuga, l’uomo si era schiantato contro una palo della luce.
Nella tarda serata di ieri, il corpo dell’uomo è stato individuato in fondo ad un pozzo nella campagna di Foglianise, a circa 200 metri dal luogo dove è stata ritrovata la sua auto. Il macabro ritrovamento dell’uomo è stato effettuato da due carabinieri della Compagnia di Montesarchio che, ispezionando diversi pozzi presenti in zona, hanno notato la salma dell’uomo. Sul posto è giunto il nucleo SAF dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Benevento che ha provveduto a recuperare il corpo senza vita del 39enne. Sul posto erano presenti anche il medico legale Monica Fonzo e il magistrato titolare dell’indagine, Marilia Capitanio.
Secondo le prime ipotesi, l’uomo si sarebbe suicidato dopo aver ucciso la Caruso, per motivi passionali, in quanto la donna era probabilmente la sua amante. Il tipografo era amico dalla Caruso che gestiva in società con la moglie di Tedino, Cinzia Naso, una cartoleria a Foglianise da poco tempo.
Prima del delitto, i due amanti avrebbero trascorso un’ora assieme. Successivamente, l’uomo avrebbe poi colpito più volte la donna, uccidendola con un forchettone da cucina. Marcella Caruso era sposata con un sottufficiale di marina che lavora a Napoli e con il quale aveva tre figlie di 17, 16 e 12 anni, che hanno ritrovato la madre al loro ritorno da scuola.