Festival di Sanremo: “Ragazzi fuori”, la canzone di Clementino

Clementino torna al Festival di Sanremo! Il rapper gareggia questo anno con il brano “Ragazzi fuori”.

La canzone, scritta insieme a Marracash, Shablo e Zef, parla di “disagio giovanile, parecchi ragazzi si rispecchieranno in questa canzone. Parla di speranza e di riscatto. Io stesso sono stato un ragazzo fuori” – ha raccontato Clementino a Rockol.

 

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Lo scorso anno Clementino aveva già preso parte alla kermesse musicale con il brano “Quando sono lontano”.

Il testo ed il video di “Ragazzi fuori”

Resto fino a quando sorriderai
tra le luci del mattino e poi
questa non è l’aria che respirerai
ricordi quando eravamo noi
resto fino a quando sorriderai
non ti sveglio in questo sogno
scriverò sui muri della città
storie di ragazzi fuori

Finalmente stai dormendo
e via i pensieri in una stanza
e non arriva il vento
ricordo i passi
i calcinacci e tutto in quel momento
i primi viaggi da ragazzi
e quando eri contento
non bastano risate
qua per stare più sereno
se questa vita ti ha servito
pane col veleno

Una giornata normale
buttato in un locale
quando tutto sembra uguale
giochi a carte con il male
e con due piedi dentro
beh ci sono stato anch’io
quando rischiavo il fondo
inginocchiato a un falso Dio

Tu ca me parl cu l’uocchie
e veco a faccia e papà
ferite ngopp ginocchia
scugnizzi dina a sta città

Resto fino a quando non sorriderai
tra le luci del mattino e poi
questa non è l’aria che respirerai
ricordi quando eravamo noi
resto fino a quando non sorriderai
non ti sveglio in questo sogno
scriverò sui muri della città
storie di ragazzi fuori

E’ passato un’altro inverno ragazzi fuori
sotto il cielo e le rovine di palazzi e cori
aspetto il treno delle tre qui dalla ferrovia
mi dici “come stai” ti dico “come vuoi che stia”
tutto si aggiusta via, ancora attendo
non comprendo questa giusta via
per quanto tosta sia non stare più in balia
è questo schifo che ha buttato tutta l’energia
di questa vita mia

Siamo ragazzi soli
perdonateci signori
di queste intrusioni
ma quali illusioni
nuovi messaggi
nuove generazioni
nell’aria delle menzogne
e del buio
siano ragazzi fuori

Resto fino a quando non sorriderai
tra le luci del mattino e poi
questa non è l’aria che respirerai
ricordi quando eravamo noi
resto fino a quando non sorriderai
non ti sveglio in questo sogno
scriverò sui muri della città
storie di ragazzi fuori
storie di ragazzi fuori
le mie storie di ragazzi fuori
storie di ragazzi fuori
eravamo noi
dove eravamo noi
storie di ragazzi fuori

Resto fino a quando non sorriderai
tra le luci del mattino e poi
questa non è l’aria che respirerai
ricordi quando eravamo noi
resto fino a quando non sorriderai
non ti sveglio in questo sogno
scriverò sui muri della città
storie di ragazzi fuori

 

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