Chi guardandosi alla specchio nota delle protuberanze addominali è evidente che sbaglia alimentazione. Un consiglio utile potrebbe essere quello di assumere qualche fibra in più a pranzo e a cena.
Consumare spesso cibi che contengono fibre porta con sé diversi benefici. Innanzitutto consente di dimagrire più rapidamente aumentando il senso di sazietà; quindi migliora il funzionamento intestinale contrastando i gonfiori.
Combattere il grasso addominale non è soltanto una questione estetica. Questo infatti può influire sul funzionamento di alcuni ormoni importanti, nonché agevolare la comparsa di pressione alta, sindrome metabolica, malattie cardiache e diabete.
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Cosa bisogna mangiare – Per assumere una dose sufficiente di fibre basta consumare, pasta, pane, riso, legumi, in particolare lenticchie, ceci e fagioli, ma pure frutta e verdura come l’avocado o i cavoletti di Bruxelles. Ottime anche le mele e le pere , specialmente se cotte al forno con la buccia e condite con un po’ di limone, oltre alle prugne secche, che riattivano l’intestino e risolvono i problemi di stitichezza.
Questo programma alimentare si basa su un menù settimanale da seguire se si desidera smaltire chili velocemente e migliorare la silhouette.
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Una giornata tipo – Si parte con una colazione composta da un concentrato di frutta e verdura di stagione. A metà mattina ci si può concedere uno yogurt bianco con qualche cereale integrale senza zuccheri aggiunti. Per pranzo ok a dei cereali integrali o una zuppa di legumi, più delle verdure cotte al vapore o alla griglia come i cavoletti di Bruxelles o i carciofi. Infine per cena va può andare della carne bianca, delle uova o del pesce come il tonno fresco o il salmone.
Alcuni consigli – Prevedendo l’assunzione di pochissime calorie, la dieta delle fibre non può essere seguita per troppo tempo. Eccedere la settimana potrebbe portare a problemi di salute legati alla mancanza dei nutrienti necessari al corretto funzionamento dell’organismo.
Come sempre consigliamo, prima di cominciare qualsiasi programma dietetico è meglio consultarsi con il proprio medico curante o nutrizionista.