Charlize Theron e quel figlio che si sente bambina: “Ho sbagliato”

Charlize Theron ha parlato di recente del percorso di suo figlio adottivo che, nato maschio, ad appena 3 anni si sentiva già una bambina.

Charlize Theron figlio
Charlize Theron (Fonte; Instagram)

Una madre tenterà sempre di dare al proprio figlio tutto il sostegno possibile in qualsiasi tipo di situazione: è questo il messaggio che l’attrice sudafricana Charlize Theron ha deciso di far passare attraverso la propria testimonianza.

L’attrice ha adottato due bambini africani, Jackson e August, credendo di adottare un maschio e una femmina. Jackson però, a soli tre anni, ha dichiarato a sua madre di non essere maschio e di voler essere trattato come una femmina.

Da quel momento il cammino di accettazione e di sostegno da parte di Charlize è stato irto di ostacoli, soprattutto a causa della pressione dei social, che almeno all’apparenza hanno condannato la scelta dell’attrice di lasciare che suo figlio si vesta come preferisce e si faccia chiamare come preferisce.

Charlize Theron: “Con mio figlio in passato ho sbagliato anch’io”

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Charlize Theron con il figlio Jackson (Fonte: Instagram)

Quando è stato adottato aveva pochi mesi ma a soli tre anni Jackson Theron è stato più che chiaro nel definire la sua identità di genere.

Pare infatti che il figlio che Charlize adottò da madre single insieme a un’altra bambina di nome August, abbia manifestato in maniera molto decisa la propria volontà di essere identificato come una femmina. “A soli tre anni mio figlio mi disse di non essere un maschio” ha spiegato l’attrice che, da quel momento in avanti ha ammesso di aver tentato di capire e affrontare la situazione nel miglior modo possibile ma di aver comunque commesso degli errori.

Gli errori principali, ha spiegato Charlize, riguardano il modo in cui si è rivolta a suo figlio attraverso le parole. Una delle cose che feriscono maggiormente le persone transgender, infatti, è il sentirsi chiamare con un pronome inadeguato o con il nome che avevano prima.

“A volte è capitato anche a me di usare i pronomi sbagliati, parlando di lei nelle interviste. È una cosa che davvero la ferisce, e io non voglio essere quel tipo di mamma” ha dichiarato Charlize. L’attrice ha anche aggiunto che non vuole diffondere altre informazioni in merito alla storia personale di sua figlia maggiore, lasciando completamente a lei la decisione in merito a come e quando raccontarla.

Fin da quando era piccolissima, quindi, Jackson ha goduto della libertà di vestirsi come vuole: pare che prediliga il rosa, gli abiti vaporosi e i fermagli e le decorazioni per capelli, nonché acconciature elaborate con nastri e capelli colorati.

Quando era davvero molto piccolo, al tempo in cui nei cinema uscì il film Disney Frozen, Jackson chiese di indossare una parrucca bionda e un lungo vestito azzurro come la sua eroina preferita, Elsa. Da allora si è mostrata in pubblico più volte indossando tutù e altri abiti chiaramente femminili.

 

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Sui social network molti hanno pensato che fosse l’attrice a far pressione perché la bambina si vestisse in quel modo e non da maschietto, quindi Charlize si è trovata a essere bersaglio di moltissime accuse, tra l’altro completamente infondate.

Inoltre, molte voci hanno definito come una “moda tra le star hollywoodiane” il fatto di incoraggiare i propri figli a esplorare i vari generi prima di stabilire a quale appartenere.

Un esempio eclatante è Shiloh, la figlia naturale di Angelina Jolie e Brad Pitt che ha recentemente cominciato una cura ormonale per diventare un maschio e ha deciso già da tempo di farsi chiamare John.

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Anche Angelina Jolie ha dichiarato di voler sostenere il passaggio di genere di sua figlia in tutto e per tutto, con tutti gli strumenti che la legge e la scienza le metteranno a disposizione.

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