Il fiore numero 20 per chi ha paura del mondo
Il mimolo giallo dà vita al ventesimo rimedio dei fiori di bach: mimulus.
Dal momento che cresce in bilico sulla corrente d’acqua, sembra che la pianticella sia sempre sul punto di essere sradicata e trascinata via, ma le radici del mimolo sono ben infisse nel terreno, al punto da non essere rimosso dalla sua sede per effetto del flusso d’acqua che costantemente lo bagna. Sospeso nell’argine, trasmette un’impressione di precarietà, ma anche di tenacia data dal resistere senza paure al pericolo della corrente. Il giallo dei fiori rimanda al sole e al potere della luce di dissipare le paure.
Parola di Bach: “Per le paure causate dalle cose del mondo, come la malattia, il dolore, gli incidenti, la povertà, il buio, la solitudine, la sfortuna, le paure legate alla vita quotidiana. Le persone che ne soffrono sopportano in silenzio e in segreto i propri timori perché non ne parlano volentieri con gli altri”.
L’individuo Mimulus non è bene integrato nel mondo in cui vive, ha paura di ciò che ha provato, una paura tangibile, concreta, precisa, delle cose del mondo che ha vissuto e conosce: cane, medico, ascensore, lutti, viaggi, iniezioni, sfortuna, solitudine, incidenti, povertà, malattia, dolore, il buio, la morte, ragni o insetti particolari. Per non ripetere esperienze dolorose preferisce evitare di esporsi nuovamente. Struttura esile. Raffinato, fine, pacifico, silenzioso e solitario, timido, introverso, riservato, insicuro, ipersensibile, molto prudente e delicato, ha bisogno di protezione.
Il rimedio aiuta ad affrontare i tremori della vita quotidiana. L’ansia si trasforma in calma, serenità, equilibrio. Toglie agli oggetti i veli orridi coi quali la fantasia li aveva rivestiti. Buona integrazione nel mondo.
fonte: floriterapia.com