La giornalista Valérie Trierweiler, l’ex compagna del presidente francese François Hollande, è di nuovo nella bufera mediatica dopo aver aggredito un legale, Mohamed Rizki, in un bar di Parigi.
Secondo la ricostruzione dei fatti, riportati dal quotidiano Le Parisien, il legale, un candidato dell’Ump, era seduto al bistrot e vedendo passare la Trierweiler avrebbe fatto una battuta provocatoria alla giornalista che non conosceva personalmente: “Come sta Francois?”, avrebbe detto il legale, riferendosi alla relazione con Hollande, finita lo scorso anno sulle prime pagine di tutti i quotidiani dopo il tradimento del presidente francese con l’attrice Julie Gayet, per cui la Trierweiler, nel vedere le rivelazioni sulle copertine delle riviste gossip d’oltralpe, ebbe un malore e fu ricoverata per una settimana all’ospedale parigino La Salpêtrière.
Rizki ha raccontato che la domanda provocatorio ha mandato su tutte le furie la Trierweiler che si è diretta al suo tavolo “gridando in modo molto aggressivo” e pretendendo delle scuse: “Si deve scusare, si scusi! Si scusi!”, avrebbe urlato la giornalista di Paris Match.
Secondo la descrizione del legale: “Era isterica, molto isterica. Mi ha schiaffeggiato e poi se n’è andata. Niente giustifica la violenza. Ha violato la mia integrità fisica, morale e la mia dignità di uomo”.
Rizki ha spiegato che inizialmente non era intenzionato a sporgere denuncia, ma successivamente i suoi amici l’avrebbero convinto del contrario e per cui adesso, afferma il legale, chiedo delle “scuse pubbliche”.
L’avvocato della vittima dell’aggressione dell’ex première dame, Emmanuel Marsigny, ha invece evidenziato di voler spingersi oltre: “Vista la reazione totalmente sproporzionata della signora Trierweiler, e tenuto conto di altri fatti violenti recenti, come quanto nell’ottobre 2014 se la prese con l’ex moglie del ministro Michel Sapin, sua amica, possiamo interrogarci sul suo stato di salute psichiatrico e sul suo livello di pericolosità”.
“È un comportamento che, forse, esprime una patologia. E dal momento che la giustizia ci consente di farlo, chiederemo una perizia psichiatrica sulla signora Trierweiler”, ha pertanto annunciato l’avvocato Marsigny.