E’ stato approvato dal Parlamento francese, un emendamento, inserito in una riforma di legge sulla salute, riguardo al divieto di far sfilare modelle troppo magre in passerella.
L’emendamento era stato presentato dal deputato del Partito Socialista, Olivier Véran, medico di professione, che aveva sollevato il tema etico del diffondere un’immagine di estrema magrezza pericolosa per la salute, introducendo una norma con la quale si proteggevano anche le modelle, spesso vittime di diete rischiose.
“L’attività di modella è proibita a qualsiasi persona il cui indice di massa corporea sia inferiore ai dei livelli definiti”, viene indicato nel testo di legge con il quale viene introdotto l’obbligo per le modelle di un certificato medico all’ingaggio che riporti l’indice di massa corporea. Nel caso in cui non venisse rispettato il nuovo regolamento, sono state inserite diverse sanzioni per i responsabili delle agenzie che spaziano da una multa di 75mila euro fino a sei mesi di prigione.
L’emendamento che ha avuto il sostegno del ministro della Sanità Marisol Touraine, ha ottenuto anche i voti della destre francese. L’indice minimo di massa corporea è stato fissato a 18, secondo il parametro fissato dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Ovvero, in base al provvedimento una modella alta 1 metro e 75, deve pesare 55 Kg.
Inoltre, per combattere il fenomeno dell’anoressia, è stato anche approvato un altro emendamento che prevede l’introduzione di “un reato di promozione della magrezza eccessiva“, contro i siti “pro-ana”, ovvero le pagine web che incoraggiano all’anoressia. Le sanzioni vanno da un anno di prigione e 10mila euro di multa per chi incita alla magrezza eccessiva.
“È intollerabile che si possa fare apologia della denutrizione, e che si possa sfruttare a fini commerciali delle persone che si trovano in situazioni di pericolo per la loro salute”, ha detto Véran.