A meno che non si sia Alessia Marcuzzi, il fatto di aver le gambe storte può far sentire insicure molte donne. Va da sé che sia quasi inevitabile cercare di nascondere quella caratteristica se la si considera un piccolo o grande difetto del proprio corpo. Vediamo oggi come è meglio vestirsi se si hanno le gambe ad “x”.
Le gambe storte si possono nascondere o più semplicemente si può distogliere l’attenzione dalle ginocchia puntando sul torace o sullo slanciare la figura nel suo insieme. Questi piccoli accorgimenti renderanno la quotidianità più semplice a tutte quelle che vivono la conformazione del ginocchio valgo come un problema.
Come vestirsi al meglio se si hanno le gambe storte
Partiamo con il dire che la soluzione a quasi tutti i crucci di moda deve partire dalla fiducia in noi stesse condita da un pizzico di autoironia ed Alessia Marcuzzi docet come vi avevamo detto qui. Il pantalone largo del vostro colore preferito, meglio se legato in vita come il modello sopra – in tendenza da circa un paio d’anni – sottolineerà il busto e se opterete per un top con giacca, il focus sarà di sicuro sugli addominali.
La scelta delle gonne dovrebbe ridursi a mini e maxi. Le gonne lunghe sono adatte per ovvie ragioni mentre quelle corte creeranno l’effetto di gambe più lunghe e dritte a prescindere, soprattutto se portate con sandalo nude. A volte, infatti, il modo migliore per “nascondere” un nostro difetto è mostrarlo in tutta la sua bellezza. Per quanto riguarda i tanto amati jeans la scelta fortunatamente è ampia! Da quelli a zampa ai boyfriend passando per i bootcut, scegliete voi tra i modelli più cool del momento!
Da evitare: gonne ad altezza ginocchio, pantaloni e jeans skinny che non faranno altro che enfatizzare la linea delle gambe. No anche a stivali ad altezza polpaccio ed a sandali piatti che rendono tozze allargando la zona “incriminata”. La top model brasiliana Giselle Bündchen ovviamente non ha questi problemi…
Per vestirsi bene basta il buongusto (capacità nient’affatto scontata), per nascondere i difetti di ognuna di noi servono l’astuzia e, naturalmente, la costanza di continuare a seguire le nostre dritte.
Silvia Zanchi