Se da qualche tempo hai notato gengive sanguinanti, alito cattivo e nei casi peggiori, di mobilità dentale potresti soffrire di questa patologia.
Che l’igiene dentale sia importante e da curare sin da piccoli è cosa nota. Trascurandola infatti si può incorrere in diverse patologie a carico dei denti, più o meno gravi. Ma non solo, l’igiene orale è importante per la salute di tutto l’organismo.
Se negli ultimi tempi hai notato gengive sanguinanti e alito cattivo, ma non solo, in alcuni casi anche mobilità dentale non dovresti trascurare questi disturbi. Potresti infatti soffrire di una patologia e di aver bisogno del consulto di un medico.
Questi sintomi infatti potrebbero ricondurre a un’infezione che è bene non sottovalutare per evitare complicazioni maggiormente severe. Scopriamo di cosa potrebbe trattarsi.
Se hai notato gengive sanguinanti ecco da cosa potrebbe dipendere
Negli ultimi tempi soffri di gengive sanguinanti e alitosi? Non sottovalutare questi sintomi potrebbero infatti essere la spia di un’infezione batterica che colpisce i tessuti che mantengono i denti ben saldi nella loro sede naturale all’interno della bocca.
Stiamo parlando della parodontite, o piorrea, una malattia infettiva che si sviluppa dalla gengiva, in quella che viene definita inizialmente una gengivite, per arrivare ad interessare i tessuti più profondi portando a una progressiva mobilità dentale e poi alla perdita dei denti.
Tra i sintomi rilevati oltre al sanguinamento delle gengive, si avverte il gonfiore delle stesse con la formazione anche di piccoli ascessi, per arrivare nei casi più avanzati alla mobilità e migrazione dei denti dalla loro sede. In pratica i denti si spostano dalla loro sede originale.
Questo avviene con la formazione di una tasca, detta paradontale, che si crea a ridosso della radice del dente e la gengiva non è più attaccata al dente. Qui dentro i batteri possono localizzarsi e produrre seri danni.
I fattori determinanti che favoriscono la parodontite, si legge nel sito Issalute.it, sono:
- “scarsa igiene orale
- tabagismo
- diabete
- diminuzione delle difese immunitarie
- alterazioni ormonali
- farmaci per uso prolungato (antipertensivi, antidepressivi, contraccettivi orali)”
La cosa peggiore è che questa patologia non si ferma ai soli denti e gengive, creando danni di non poco conto in bocca, ma chi soffre di tale disturbo può andare più facilmente incontro a patologie cardiache, nelle gestanti anche di partorire prematuramente.
Diventa quindi fondamentale la prevenzione che ha un ruolo determinante per combattere questa malattia che inizialmente è praticamente asintomatica.
Per farlo è importante sottoporsi a controlli periodici dal dentista. Inoltre devono essere campanelli d’allarme il sanguinamento gengivale e le gengive gonfie, così come il dolore e l’alito cattivo.
Inoltre, la malattia non è ereditaria ma esiste una familiarità, ciò significa che i figli di genitori che hanno avuto la parodontite hanno statisticamente più probabilità di esserne colpiti.
Ecco perché è importante sottoporsi alle visite dentistiche e curare costantemente la propria igiene orale evitando la formazione di tartaro e placca. Qui trovi i rimedi naturali per eliminare il tartaro dai denti.
A tal proposito è bene abituare i bambini sin da piccoli a prendersi cura della propria salute orale. Ecco alcuni consigli per scegliere lo spazzolino più adatto a loro.
(Fonte: Issalute.it)