Germania: ok a velo islamico nelle scuole anche per insegnanti

Mentre in Italia è ancora vivo il dibattito sulla presenza del crocifisso nelle scuole o no, l’Alta Corte di Karlsruhe, in Germania, ha ribaltato una sentenza del 2003 che vietava il velo islamico nelle scuole, inteso come simbolo della sottomissione della donna nel mondo musulmano ma concedeva la veste e il crocefisso cattolico nelle aule.
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L’alta corte, chiamata a giudicare sul caso di una docente musulmana a cui era stato vietato l’ingresso in classe poiché indossava il copricapo della tradizione islamica, ha infatti sancito che le proibire ad un’insegnante di portare il velo islamico in una scuola pubblica è anticostituzionale e che il velo è oggetto da bandire solo nel caso in cui i simboli religiosi costituiscono “un rischio concreto, e non meramente astratto, di disturbo nelle scuole”.
Plauso da parte della comunità musulmana in Germania, che ha parlato di “pietra miliare” per le pari opportunità dei musulmani. Dello stesso avviso anche Volker Beck, leader dei Verdi, che ha dichiarato che “è una buona giornata per la libertà religiosa” così come la conferenza episcopale cattolica ha accolto favorevolmente la decisione dell’Alta Corte, definendo il giudizio “un segnale per la libertà di fede“.

Tuttavia vi sono anche pareri contrari, come la posizione espressa dal presidente dell’associazione degli insegnanti secondo il quale la sentenza aumenterà la pressione sulle ragazze, che non vogliono portare il velo. Inoltre, la decisione viene considerata “problematica”, perché potrebbe minare il principio di “neutralità” religiosa nelle scuole. Anche il segretario generale della Csu bavarese, Andreas Scheuer che ha voluto ribadire che la “Baviera è e resta un Land forgiato dal cattolicesimo”, per cui ha sottolineato che saranno cercate tutte le possibilità legislative per continuare a privilegiare il cristianesimo “fondamento valoriale della nostra società”.

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