Secondo loro il malware sarebbe in utilizzo dalla polizia tedesca dal 2008, concepito in un primo momento per registrare e controllare conversazioni telefoniche VoIP, e darebbe ora anche la possibilità – tramite una backdoor – di installare ed eseguire in modo totalmente arbitrario qualunque software. Il suo impiego da parte delle autorità sarebbe una gravissima violazione della privacy, l’utilizzo di tali programmi è stato dichiarato totalmente anticostituzionale con la decisione della Corte Suprema tedesca del 2008, in quanto minaccerebbe la sfera privata dei cittadini.
Il Chaos Computer Club osserva inoltre che il software non sarebbe privo di lacune di sicurezza. Diffatto, qualsiasi malintenzionato con mediocri competenze potrebbe prendere completamente il controllo sul sistema infettato, registrare in memoria esterna i contatti e telefonate di skype, refistrare immagini con la videocamera, oltre che spacciarsi per una delle installazioni del Bundestrojaner ed essere in grado di caricare sui terminali di controllo delle autorità tedesche qualsiasi tipo di materiale.
Attualmente il ministro degli interni tedesco ha confermato l’esistenza di tale programma, commissionato ad un’azienda elettronica dell’Asia con l’obiettivo di utilizzarlo nella lotta al terrorismo. Il governo federale ha inoltre informato, tramite il suo portavoce Steffen Siebert, che verrà a breve aperta un’inchiesta per verificare se il programma è mai stato effettivamente utilizzato dalle autorità preposte.
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