Scandalo voli Alitalia per tornare dal Giappone
Vogliono rientrare gli italiani che si trovano nel Giappone in piena emergenza nucleare nel dopo terremoto. Ma molti non hanno ancora potuto farlo, e non solo per la difficoltà in cui il sisma ha messo la rete di trasporti, anche lontano dalla zona più calda, come a Tokyo e Osaka. Il problema, incredibile ma vero, non è solo quello di quando partire, e da dove (solo oggi tutti i voli Alitalia sono stati spostati definitivamente da Tokyo alla più sicura Osaka), ma quello di trovare una tariffa ragionevole.
La denuncia parte da Facebook, nella persona di Adriano Lussana: “Io sono in Giappone con mia moglie, sono andato sul sito Alitalia per vedere i costi di due biglietti con partenza domani, 17 marzo, e due sole andate (quindi una tratta) mi costa 10.300 euro, se volessi partire il 18 marzo non ci sono posti, mentre il 19marzo 8.954 euro… quindi, libero solo business. Ieri una ragazza del nostro gruppo è andata con le valigie all’aeroporto Kansai di Osaka pensando di prendere il biglietto direttamente in aeroporto, gli costava 5.000 euro ed è dovuta tornare in città perché non disponeva di quella somma… se anche io potessi permettermi due biglietti di sola andata da 10.300 euro, non me li venderebbero perché la mia carta di credito è limitata a 2.600 euro come quella del 99% dei comuni mortali”.
Contattata sull’argomento, l’Alitalia ha negato che ci siano stati fenomeni di sciacallaggio. “Le tariffe erano quelle in cui capita di imbattersi quando si cerca posto in un volo pieno il giorno della partenza o il giorno precedente“, ha spiegato il capo ufficio stampa dell’Alitalia, Paolo Di Prima.