Ginevra, la figlia di Francesco Nuti e Annamaria Malipiero: l’amore per il papà e la dolcissima dedica. “Sempre fiera di mio padre”.
Ginevra Nuti è la figlia di Francesco Nuti e Annamaria Malipiero. Classe 1999, Ginevra è molto attiva sui social restando sempre accanto al padre. Nel 2006, Francesco Nuti, dopo un grave incidente domestico in seguito al quale entra in coma per a causa di un ematoma cranico. Nel 2016, in seguito ad un’altra caduta, subì un altro ricovero.
Ginevra era solo una bambina quando il padre ebbe l’incidente e a parlarne, ai microfoni di Vieni da me, nel 2020, fu la madre Annamaria Malipiero.
«Sono stato molto vicina a Ginevra: Francesco è rimasto in coma per un bel po’ di tempo. Ginevra mi chiedeva di lui, io le ho iniziato a spiegare le cose con calma. Mi sono fatta aiutare da una psicologa per incontrare un papà diverso. Ho sempre cercato di mantenere questo rapporto con il padre», aveva raccontato la madre.
Ginevra ha parlato di papà Francesco Nuti ai microfoni di Vieni da me emozionando Caterina Balivo. “Sono diventata la tutrice di mio padre. Da quando ho compiuto 18 anni, sono sua figlia e credo sia importante che, per me e mio padre, debba avere questo incarico. E prendermi cura di mio padre anche in questo aspetto”, aveva raccontato nel 2019 a Caterina Balivo spiegando di non riuscire a vere i film del padre.
Ginevra aveva anche parlato delle difficoltà nel comunicare con papà Francesco come riporta il portale DiLei.
“Comunichiamo tramite piccole cose. Mi manca averlo nella quotidianità quando ho bisogno di un consiglio. Mi sarebbe piaciuto cantare e suonare assieme a lui. Averlo come guida nella vita e carriera artistica”, aveva aggiunto.
Su Instagram, Ginevra ha dedicato delle splendide parole d’amore al padre condividendo la foto che vedete qui in basso.
“Sono fiera di te. Dei tuoi sorrisi, dei tuoi sguardi, dei tuoi occhi malinconici, che hai avuto la premura di donarmi, dei tuoi piccoli ma preziosissimi gesti. Fiera di te, sempre. Con amore, il tuo pezzettino di donna“, aveva scritto.