Nella giornata della Memoria è necessario tenere ben saldi nella mente gli orrori passati per poter essere un popolo migliore. Ricordare e migliorarsi.
Una giornata, quella di oggi, che deve aiutarci a comprendere cosa è accaduto in passato e gli orrori che hanno circondato la nostra nazione ed attanagliato il mondo intero con la Seconda Guerra Mondiale.
Cose di questo calibro non dovranno mai essere dimenticate, a dimostrazione del fatto che grazie agli insegnamenti del passato possiamo migliorarci ed essere un popolo migliore che mai più possa cadere di nuovo in un incubo del genere.
La “Giornata della Memoria” ci serve da lezione ed è necessario in questa giornata ricordarci anche di chi in Italia ancora rappresenta la memoria dei giorni orrendi che furono. Chi sono gli ultimi sopravvissuti ai campi di concentramento?
Giornata della memoria: i nomi dei sopravvissuti che sono ancora vivi
Secondo quanto riporta la “Unione delle Comunità ebraiche italiane” e, grazie anche a quanto fornito dallo scrittore e storico Marcello Pezzetti che cura il museo di Roma, i sopravvissuti in Italia sono ormai circa dieci.
In primis abbiamo Liliana Segre, 90 anni. Senatrice a vita, numero di matricola 75190, dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati ad Auschwitz, fu tra i 25 soli sopravvissuti di allora. Una donna che abbiamo amato e continuiamo ad amare per la sua forza e per il valore che ha per noi, la cui testimonianza al Parlamento Europeo commosse tutti.
Poi ci sono ancora Virginia Gattegno, 97 anni. Matricola A 24324 è l’ultima testimone veneziana. Le sorelle di Fiume Andra e Tatiana Bucci, rispettivamente di 81 e 83 anni, testimoni degli orrori più assurdi, cioè gli esperimenti di Mengele.
Alla lista si aggiunge anche la signora Arianna Szörényi, anche lei di Fiume come le sorelle Bucci. Numero di matricola 89219, portata ad Auschwitz e poi a Bergen Belsen dalla Risiera di San Sabba ad appena 11 anni come racconterà nel libro “Una bambina ad Auschwitz, Mursia”.
La lista continua poi con Sami Modiano, 90 anni proveniente da Rodi diretto a Birkenau all’età di 13 anni. Edith Bruck, 88 anni che invece ricopre il ruolo di scrittrice, regista. Lei invece fu deportata a 13 anni prima ad Auschwitz e poi in altri campi di sterminio: Dachau, Christianstadt, infine Bergen Belsen.
Continuano la lista invece Diamantina Vivante Salonicchio di anni 82 anni, nata a Trieste nel 1928, sopravvissuta a Ravensbrück. Poi anche Rosa Hanan di anni ben 100 anni, nata a Rodi nel 1920, sopravvissuta poi ad Auschwitz. Donato Di Veroli di anni 86 e Goti Bauer sempre di 86 anni. Matricola A-5372, è da oltre 20 anni infaticabile testimone della Shoah con gli studenti di Milano dove attualmente risiede.
Recentemente sono invece venuti a mancare Nedo Fiano il 19 dicembre 2020 ,Joseph Varon che ci ha lasciato il 3 marzo 2020), Franco Schoneit, venuto a mancare nel 2020, Piero Terracina che è scomparso l’8 dicembre 2019 ed Alberto Sed morto il 3 novembre 2019.
Mai dimenticare.