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Giro d’Italia 2018, Chris Froome: età, carriera e successi

(LUK BENIES/AFP/Getty Images)

Età, carriera e successi di Chris Froome, ciclista su strada britannico che corre per il team Sky, protagonista al Giro d’Italia 2018.

Classe 1985, Chris Froome è un ciclista britannico di cittadinanza, ma nato a Nairobi, in Kenya. Grande protagonista delle corse a tappe, nel Giro d’Italia 2018 ha vinto due tappe decisive, con arrivo sul Monte Zoncolan e a Bardonecchia, conquistando la maglia rosa ai danni di Tom Dumoulin. In carriera, si è aggiudicato sette tappe e quattro edizioni del Tour de France, oltre a cinque tappe e una edizione della Vuelta spagnola, non riuscendo fino al 2018 a conquistare mai il Giro d’Italia. Ha vinto inoltre due bronzi alle Olimpiadi e tre ai mondiali.

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Età, carriera e successi di Chris Froome, protagonista al Giro d’Italia 2018

(LUK BENIES/AFP/Getty Images)

La sua carriera da ciclista inizia in Kenya, poi nel 2007 passa professionista con una piccola squadra sudafricana, il Team Konica Minolta. Già alla sua prima stagione da professionista, vince due tappe, quindi passa al Team Barloworld, diretto dall’italiano Claudio Corti. Nel 2009, partecipa sia al Tour de France che al Giro d’Italia, non andando oltre 83º e 32º posto. Passa quindi al Team Sky e ottiene un secondo posto al campionato britannico a cronometro. Partecipa al Giro d’Italia, ma viene squalificato per comportamento non regolamentare: sarà la sua ultima corsa rosa prima di ritornare nel 2018.

Nel 2011, arriva la sua prima prova di rilievo in una corsa a tappe: alla Vuelta ottiene il secondo posto nella generale, prendendosi anche per un giorno la maglia rossa e vincendo l’ultima tappa. Nel 2012, vince una tappa al Tour de France, la settima, e si prende anche la seconda posizione nella generale: la corsa viene vinta dal suo capitano, Bradley Wiggins. Partecipa ai Giochi olimpici di Londra, conquistando la medaglia di bronzo nella prova a cronometro alle spalle di Wiggins e di Tony Martin. Nel 2013, arrivano una serie di successi, il più prestigioso dei quali è la vittoria della classifica generale al Tour de France. Nella corsa a tappe francese, conquista due tappe e una cronometro, dando una vera dimostrazione di forza.

Al via del Tour 2014 è considerato uno dei tre favoriti assieme a Nibali e Contador: vittima di alcune cadute, si ritira. Si riprende in tempo per la Vuelta, dove arriva secondo nella generale. Tra il 2015 e il 2017, è il padrone assoluto del Tour de France: conquista la classifica generale per tre volte consecutive, si prende la Classifica scalatori Tour de France nel 2015, vince tre tappe e conquista l’edizione 2017 con un rendimento costante, ma senza mai vincere una tappa. Nel 2017, al Tour abbina la vittoria della generale alla Vuelta, la prima per lui in carriera. Per tale ragione, manca nel suo palmares una sola corsa a tappe, il Giro d’Italia, a cui partecipa nel 2018. L’inizio è sfortunato, caratterizzato da delle cadute, ma negli ultimi giorni della corsa rosa, vince due tappe per distacco, le più difficili, quella con arrivo sul Monte Zoncolan e quella con arrivo a Bardonecchia. In quest’ultima, corsa il 25 maggio 2018, scatta a 83 km dal traguardo e fa il vuoto, dando oltre tre minuti al suo diretto rivale Dumoulin e ipotecando la vittoria finale.

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