Per la prima volta, parla la psicologa del Grande Fratello Vip 2020 Piera Fiorillo: ecco perchè i vipponi vogliono parlare con lei.
Nella casa del Grande Fratello Vip 2020, i concorrenti chiedono di parlare spesso con la psicologa Piera che li ascolta nella segretezza del confessionale. Oggi, in un’intervista rilasciata ai microfoni del settimanale Chi, ha parlato proprio Piera Fiorillo che ha anche svelato il motivo per cui i vipponi vanno in crisi e chiedono di parlare con lei.
Della psicologa si è parlato spesso nel corso degli ultimi mesi e, ai microfoni del magazine diretto da Alfonso Signorini, ha descritto l’inquilino tipo e poi ha svelato il motivo per cui i concorrenti chiedono di parlare con lei.
Parla Piera Fiorillo, la psicologa del Grande Fratello Vip 2020: ecco perchè i vipponi chiedono di parlare con lei
In un’intervista rilasciata al settimanale Chi, come riportato da BlogTivvu,la psicologa Piera che viene citata spesso dagli inquilini più famosa d’Italia, ha detto:
“Oscilla tra l’entusiasmo per la nuova esperienza e il timore di qualcosa che non conosce. Nella prima fase, in genere però, prevale l’entusiasmo. Gli equilibri cominciano a cambiare nell’arco del primo mese, quando le nomination non hanno più le motivazioni superficiali dei primi giorni di conoscenza e assumono una valenza più personale. Dopo un mese nel gruppo, che a quel punto ha concluso il periodo di conoscenza, comincia anche la competizione che compatta o disintegra gli equilibri”.
Poi ha svelato il motivo principale per cui gli inquilini della casa del Grande Fratello Vip 2020 chiedono di poter avere un colloquio con lei.
“Quando ci si sente traditi, quando si rompono i legami che si sono instaurati o quando viene meno un legame nel quale hanno creduto. A quel punto subentra lo smarrimento e, poi, la crisi. Nella condizione di isolamento ogni legame è sopravvivenza”.
Tuttavia, Piera ha svelato i momenti in cui viene maggiormente richiesta la sua presenza: “Capita quando le emozioni prendono il sopravvento e avvertono confusione tra il piano reale e il piano emotivo. La richiesta, anche inconsapevole, è che questi due aspetti vengano riequilibrati”.