Un grave lutto ha colpito la musica italiana: a soli 43 anni, dopo aver combattuto contro la malattia, è venuto a mancare un grande protagonista.
Grave lutto nel mondo della musica italiana per la prematura scomparsa di Matteo Romagnoli, manager e produttore, venuto a mancare a soli 43 anni dopo aver combattuto contro una malattia. Matteo Romagnoli è stato il manager e il produttore de Lo stato sociale e l’annuncio della sua scomparsa è arrivato proprio dalla pagina Instagram del gruppo musicale.
Con una foto in cui Matteo Romagnoli sorride, Lodo Guenzi, Albi Cazzola, Checco Draicchio, Bebo Guidetti, Enrico “Carota” Roberto salutano l’uomo che è sempre stato accanto a Lo Stato Sociale sin dall’inizio della carriera. Ha prodotto circa una quarantina di artisti e i primi dischi de Lo Stato Sociale per poi accompagnare la crescita del gruppo restando accanto a Lodo Guenzi come autore.
L’addio de Lo Stato Social a Matteo Romagnoli
Matteo Romagnoli era considerato il sesto membro de Lo Stato Sociale. La sua mano è presente anche nel brano “Una vita in vacanza” che il gruppo ha portato sul palco del Festival di Sanremo nel 2018 conquistando il secondo posto in classifica e il premio della Sala Stampa “Lucio Dalla”. Una perdita importante per Lo Stato Sociale non solo dal punto di vista artistico, ma soprattutto umano.
Motivo che ha spinto tutti i componenti del gruppo a salutarlo pubblicamente con un lungo e commovente post pubblicato sulla pagina ufficiale de Lo Stato Sociale.
“Se questa vita è un inferno, la metteremo su un foglio ma non ci faremo la spesa; sarà solo un gioco in attesa che un milione di nuvole passi e il cuore riprenda il suo corso”. Comincia così il lungo, commosso e struggente addio de Lo Stato Sociale a Matteo Romagnoli con cui i componenti del gruppo hanno condiviso una parte importante di vita sia privata che professionale.
“Ciao Matteo, ciao Johnny, ciao Mareo, ciao J, ciao Quincy, ciao Romagolo, ciao Gennaro e ciao un altro milione di modi in cui ti abbiamo chiamato in questi anni di vita con te dove ci hai salvato la vita, ci hai sgridato, ci hai amato più di tutti. Senza di te siamo solo 5 stronzi, prima eravamo in 6 ed era molto meglio”, scrivono.
Poi, l’ultima parte in cui c’è l’addio ad un fratello: “Prima eravamo in un milione ed era bellissimo, perché facevi entrare tutti e solo dentro la tua creatura potevano convivere così tanti freak, solo dentro garrincha è possibile trovare il tuo amore per i difetti e la perfezione. Ora siamo a pezzi, ma da questi pezzi proveremo a costruire qualcosa di impubblicabile, che tu, da ovunque sarai, renderai musica”.