Gravidanza e psicologia: I motivi sbagliati per avere un figlio

Gravidanza e psicologia: i motivi sbagliati per avere un figlio. Desiderio di maternità o noia di coppia? Una scelta razionale o un desiderio egoistico/fantastico?

gravidanza e psicologia: i motivi sbagliati per avere un figlio (Istock Photos)

Nella vita delle donne, la maggior parte delle volte, arriva quel momento in cui ci si sente pronte per avere un bambino. La gravidanza, così come la maternità è un momento delicato e importante nella vita di una donna ma, non per tutte è così. Non tutte le donne hanno l’istinto materno e vogliono avere dei figli. Giustissimo così, molte di queste donne sono prese da altri impegni, amano la loro vita così com’è e non intendono cambiarla per nessuna cosa al mondo, neanche per la nascita di un pargolo. Sono scelte di vita non criticabili, assolutamente! Invece, ciò che può risultare discutibile è quando una donna, o una coppia, decide di avere dei figli per i motivi più disparati, non giusti – per intenderci. Purtroppo sono tanti coloro che scambiano questo desiderio di maternità o paternità con, per esempio, la voglia di “dare un senso alla vita coniugale perché è noiosa”. Questo è uno dei motivi per cui spesso, erroneamente, si decide di fare un figlio. La conseguenza? Il più delle volte è disastrosa, con neo genitori in perenne litigio e pensieri non gradevoli per il benessere della coppia. Oggi, cerchiamo di capire le motivazioni “sbagliate” per avere un figlio, cercando così, di far capire a quelle donne che vorrebbero un figlio “solo perché la società ti impone che è ora”. Giusto per fare un esempio! Magari la tua coppia è in crisi e pensi che facendo un figlio le cose si sistemeranno? Ecco, non sarà così! Al massimo andranno sempre peggio e, sapete chi ci rimetterà in tutto questo? Sì che lo sapete, il bimbo. Valutiamo, dunque i pro e i contro della scelta più importante nella vita di una donna e di una coppia in genere.

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Gravidanza: i motivi sbagliati per avere un figlio

donna che pensa Gravidanza: i motivi sbagliati per avere un figlio (Istock)

Il pensiero di una gravidanza inizia a farsi strada dentro di voi già da un po’? Meraviglioso, avere un bimbo è un’esperienza bellissima quanto importantissima. Siete sicure che i motivi per il quale volete un figlio siano davvero quelli giusti? Se siete in coppia da un po’ e tutto va a gonfie vele, vi amate e non c’è ombra di litigi su di voi, avete un lavoro stabile e – cosa importante, seppure venale – non avete problemi economici, allora la scelta di avere un bimbo rientra a pieno nelle statistiche “giuste” per allargare la famiglia. Sapete, invece, quando è “sbagliato” pensare di avere un figlio? Le motivazioni discutibili che, travestite da “fantastiche idee” vi fanno desiderare di essere mamma, quelle, sapete quali sono? Se non avete ancora realizzato cosa, avere un figlio, comporta sotto tutti i punti di vista, allora farete bene prima a dare uno sguardo a ciò che segue. Sia ben chiaro, questo non è un voler scoraggiare la procreazione e la nascita di una nuova vita che, è sempre un evento miracoloso e bellissimo nella vita di ogni donna o uomo, bensì è voler aprire gli occhi sulle reali motivazioni che spingono le coppie a voler un figlio piuttosto di buttarsi a capofitto in un’esperienza per motivi sbagliati che poi, con il tempo, potrebbero creare difficoltà non solo sul versante “coppia” ma anche su molti altri aspetti pratici e psicologici importanti. Dunque le motivazioni sbagliate per avere un figlio saranno i seguenti.

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Fare un figlio per rimediare alla crisi di coppia

Gravidanza: i motivi sbagliati per avere un figlio Fonte: Istock

Questa è forse il motivo più consolidato tra le coppie in crisi. Fare un figlio per “rimediare” alla crisi coniugale o perché si vede il partner/marito distante (un po’ troppo). Non c’è motivazione più sbagliata! La gravidanza prima e la maternità dopo sono un evento dalla portata abissale per una donna e per una coppia in genere e già risulta difficile per quelle coppie stabili che non hanno “problemi” e non litigano, figurarsi per quelle coppie, invece, che ogni giorno litigano e non si trovano mai sulle scelte più semplici della vita. Un figlio non è un collante per la coppia, anzi, il più delle volte la nascita di un figlio provoca un vero e proprio uragano, devasta le famiglie più solide anche solo se in esse convive una piccola crepa! Ci vuole tanta forza, coraggio, stabilità emotiva e fisica, oltre che all’amore, (ovviamente) per crescere un figlio. Quindi, se pensi che facendo un figlio le cose tra te e il tuo compagno si possano sistemare, bè stai prendendo la strada sbagliata. La nascita di un figlio comporta uno stravolgimento nei ritmi sonno-veglia non solo nella mamma, ma anche nel papà; dunque la mancanza di sonno – in primis – renderà la tua coppia ancora più stanca e stressata di come lo era prima. Un neonato necessita di una completa attenzione da parte di entrambi i genitori, calma, un ambiente familiare sereno e tranquillo è quello che ci vuole per la corretta crescita psicofisica del bimbo. Prima, quindi, di fare un figlio solo per “sistemare la coppia”, pensa a curare la vostra relazione e a ponderare bene la scelta di avere o no un figlio. E’ la motivazione giusta? Probabilmente no – per ora.

Valuta se ti senti obbligato ad avere un figlio

Gravidanza i motivi sbagliati per avere un figlio (thinkstock)

Questo è un altro di quei motivi sbagliati che portano la donna a convincersi di voler un figlio. Magari sei sposata da un po’ di anni e tua madre, le zie, le cugine e le amiche più strette iniziano a chiederti il perché non avete ancora dei figli. Tu, inizia a vedere per strada tutte mamme con passeggini e sorrisoni. Inizi a chiederti,” forse è il caso di avere un bimbo” , ma la motivazione non è nata propriamente da un tuo intimo desiderio. Ti hanno inculcato, la società, la famiglia d’origine, che è arrivato il momento per passare alla fase successiva e allargare la famiglia. Forse hanno ragione? O forse non dovrebbero intromettersi? Probabilmente la seconda. Dovresti essere tu, e solo tu con tuo marito/compagno, a valutare di fare questo passo importante. Non sentirti mai condizionata da chi ti sta intorno, perché fare un figlio è per sempre e, anche se non sarai mai pronta davvero, almeno questa decisione dovrebbe nascere in te spontaneamente e non “suggerita” da terze persone. Considera la tua famiglia e i tuoi amici. Ti hanno fatto pressioni in un modo o in un altro? In tal caso, puoi decidere di prendere le distanze da loro fino a quando non avrai fatto una scelta.

Un altro motivo sbagliato per avere un figlio è l’ambito lavorativo. Se stai lavorando da anni e magari ricopri anche una carica sicura e stabile che ti possa permettere di andare in maternità ecc. ecc. le tue colleghe o le tue amiche inizieranno a domandarti: “è giunto il momento di fare un figlio ora che puoi permettertelo, se non ora quando?”, La risposta giusta da dare? Quando ne sento davvero la voglia! Non perché tu abbia un lavoro stabile e magari anche tuo marito, allora devi fiondarti nel primo negozio di passeggini e comprarne uno. La motivazione risulterebbe sbagliata, e anche se l’aspetto economico è fondamentale per la crescita di un bambino, non deve comunque essere la sola e unica motivazione che ti spinge ad allargare la famiglia. Per quello ti serviranno altre motivazioni.

Vuoi un figlio perché ti senti sola o soffri di depressione

Gravidanza: i motivi sbagliati per avere un figlio (Istock)

Come abbiamo già accennato largamente, avere un figlio comporta un grande dispendio di energie non solo fisico ma soprattutto psicologico. Se stai decidendo di avere un bimbo perché in questo momento della tua vita ti senti triste, sola o, magari, soffri di depressione stai pensando alle motivazioni sbagliate. Prima di mettere al mondo un figlio pensa alla tua salute psichica, magari fatti aiutare da uno psicologo per capire bene le tue reali motivazioni a riguardo e per far chiarezza con quello che davvero vuoi e che ti manca nella vita. Pensare di mettere al mondo un bimbo solo perché ci si sente sole o depresse è una delle motivazioni più sbagliate che si possano fare. Perché? Semplicemente già la gravidanza, di per sé comporta sbalzi ormonali eccessivi, stati d’animo altalenanti – che sono causati dagli ormoni della gravidanza – per di più se soffri di depressione e prendi dei farmaci, dovresti prima di tutto trovare un compromesso con la cura che stai seguendo, quindi con il medico che ti segue, dovresti prima ragionare le modalità e cosa comporta modificare un percorso terapeutico importante per portare aventi una gravidanza. Non è facile come si pensa. Ma la motivazione sbagliata di avere un figlio perché ci si sente soli perché, magari, il proprio partner lavora troppo o lontano è ancora più sbagliato. Ti ritroverai comunque sola con, in più, una grande preoccupazione in più: crescere un bimbo con le sole tue forze, o comunque non avendo sempre al tuo fianco tuo marito. Se proprio hai deciso di avere un bambino, come dovrai comportarti? Prima di tutto fai dei controlli medici accurati e questo non solo se soffri di disturbi d’ansia o depressione, ma anche per motivi di salute diversi, fisici. Quindi prenota delle visite per assicurarti di godere di una buona salute. Se soffri di un disturbo cronico, fisico o mentale che sia, chiediti: “Che impatto avrà su mio figlio con il passare degli anni?”.

  • Vai dal medico e digli: “Sto pensando di avere un bambino e vorrei sapere se il mio stato di salute può avere un impatto a lungo termine sui miei compiti da genitore”.
  • Le donne devono ricordare che certi fattori biologici possono incidere sulle probabilità di restare incinte e di terminare la gravidanza. Prenota una visita dal ginecologo per esaminare eventuali complicanze che potrebbero manifestarsi durante la gestazione.
  • Se hai sofferto di ansia, depressione o altre complicazioni relazionate alla tua salute mentale, vai da uno psicologo e chiedigli: “Voglio avere un figlio. I miei problemi possono avere delle conseguenze una volta che sarò diventata mamma?”.

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Fare un figlio perché l’orologio biologico sta per scadere

Gravidanza: motivazioni sbagliate per avere un figlio (Istock)

Questa è un’altra motivazione sbagliata, o parzialmente sbagliata se proprio vogliamo essere sincere. Dico parzialmente perché spesso è vero che l’orologio biologico ti porta ad accelerare questa scelta e se sei alla soglia dei quaranta non avrai poi, molte altre occasioni. In più la carriera, gli impegni lavorativi e tutto quello che la vita ci sputa in faccia quotidianamente ci fa sempre pensare che ora non è il momento giusto. Quando, invece è sbagliata la motivazione di fare un figlio perché l’orologio biologico sta per scadere? Quando per esempio si ha l’età giusta ma non si ha una situazione amorosa adeguata, o perché tutte le tue amiche hanno figli o sono in stato interessante e ti “convincono” che anche per te è giunto il momento! Altra motivazione sbagliata è quella data dalle mamme che vogliono un nipotino a tutti i costi. Il figlio si fa per sé, per la coppia, per le giuste motivazioni non per i nonni o per uscire con le amiche insieme con i passeggini La cosa fondamentale è non forzarsi solo perché le amiche hanno già partorito e l’orologio biologico avanza inesorabile, non c’è niente di più sbagliato.

La donna può sentirsi appagata anche in altri modi, avendo un buon lavoro, viaggiando, dedicandosi ad una passione, ecc. e tutto questo non significa egoismo o individualismo.Può anche capitare che passando gli anni l’istinto materno si faccia sentire e la donna si trovi in una fase della sua vita dove non può più mettere al mondo figli, ma le scelte alternative ci sono, come l’adozione o l’affido per esempio; l’importante è solo l’amore che si riesce a dare alla creatura e non il fatto che sia del tuo stesso sangue Quindi libertà prima di tutto, sempre e in ogni occasione, liberandoci dal pesante fardello che per generazioni abbiamo dovuto per forza portare.

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Due cuori e una capanna: il lato economico “sbagliato”

Gravidanza: i motivi sbagliati per fare un figlio Fonte: Istock

Chi non ha mai sentito il motto: “dove mangiano due mangiano tre”. Spesso, le nonne, le madri, impazienti di diventare nonne o le sorelle, che vogliono diventare zie, intervengono nella vita di coppia o matrimoniale alleggerendo il fardello economico del tetto coniugale (solo a parole, ovviamente), spingendo la futura mamma a procreare anche se la condizione economica non è delle migliori. Motivazione sbagliata pensare che tanto, poi, i soldi si trovano. Assolutamente non è così. Chi ha un figlio sa le spese che esso comporta, spesso eccessive, visite mediche, pediatra, pannolini, latte e tutto l’occorrente necessario per la crescita del bebè. La stabilità economica è fondamentale sempre, specie se si vuole allargare la famiglia. Le coppie, oggigiorno sono in piena crisi spesso per la mancanza di soldi. Anche se siete felici e contenti, ora che siete in due, con uno stipendio base, dopo in 3 o in 4 non sarà così – purtroppo. Dovete considerare il lato economico e, dato che nel nostro Bel Paese, le risorse per i neo genitori e per le neo mamme sono inesistenti o comunque non sono tali da incentivare le coppie a investire sulle nascite, il pensiero di rimanere al verde, con la nascita di un bimbo, è un pensiero ingombrante. Questo lo sarà ancor di più se non si hanno alle spalle dei possibili aiuti esterni da parte di nonni materni e paterni. Tutto diventa difficile e la crisi di coppia sarà lì pronta per esplodere.

Per fare un figlio, non è necessario che tu abbia già 171.000 euro a disposizione, ma assicurati di poter soddisfare le sue esigenze economiche, almeno quelle che riesci a prevedere. Cosa devi considerare se vuoi un figlio ma sei in ristrettezze economiche?

  • Per iniziare, assicurati di poterti assentare dal lavoro. Nel tuo contratto non è previsto il congedo parentale? Dopo la nascita del bambino, la tua famiglia dovrà riuscire a vivere con entrate ridotte per tutto il tempo in cui tu o la tua partner non andrete al lavoro.
  • Considera i costi sanitari. Dopo aver deciso di avere un bambino, tu e la tua partner dovrete pagare le visite ginecologiche ed eventuali esami aggiuntivi. Inoltre, dovreste essere in grado di occuparvi di tutte le complicazioni che potrebbe avere il neonato.
  • Considera i costi necessari per prendersi cura di un neonato. Culle, vestiti, seggiolini e altri oggetti non sono affatto economici, inoltre pannolini e cibo per bambini diventeranno una spesa ricorrente che potrebbe comportare uscite mensili pari a centinaia di euro.
  • Considera anche i costi dell’asilo nido. Se né tu né il tuo partner potete permettervi il lusso di rimanere a casa con il bambino, sarà necessario cercare una struttura apposita.

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Avere un figlio solo perché il partner lo desidera

gravidanza: i motivi sbagliati per avere un figlio (Istock)

Mi capita spesso di sentire in giro questa frase: facciamo un figlio perché lei/lui lo desidera. Ma che motivazione plausibile è? Non si fanno i figli solo perché la tua partner o il tuo compagno lo desidera. Un bimbo, per quanto possa essere un dono del cielo, non è un regalo che puoi infiocchettare e regalare per Natale a tua moglie o tuo marito. Per quello esistono gli anelli, gli orologi o un bel viaggio esotico! La motivazione di mettere al mondo un bimbo solo perché lo vuole l’altra parte strida con molte cose; anzitutto il desiderio deve nascere ad entrambi i partner, perché poi, entrambi dovranno prendersi cura del piccolo pargoletto. Secondo, questa motivazione non porta nulla di buono per la coppia, qui c’è il sentore che qualcosa non va, i sentimenti e le aspettative non sono affatto allineati tra i coniugi. La conseguenza? Lo stress e la fatica che richiede crescere un bimbo farà inevitabilmente allontanare uno dei due partner o entrambi e si avrà sulle spalle il fardello pesante de “l’ho fatto solo per te”. Sei davvero sicura/o di volere un figlio solo perché l’altro ti sta accontentando? Io credo proprio di no. Sarebbe più opportuno aspettare e magari, valutare davvero i desideri della coppia. Parlarne con il proprio compagno è la prima regola fondamentale. Come fare?

  • Trova il momento giusto per parlarne. Non fare questa domanda di punto in bianco o quando il tuo partner è impegnato con altro. Chiedigli invece di fissare la conversazione a un determinato orario, in modo che possiate discuterne a fondo.
  • Spiega i motivi per cui stai pensando di avere figli o meno. Argomenta in maniera approfondita le tue idee al riguardo.
  • Chiedi al tuo partner che cosa ne pensa e considera il suo parere in maniera rispettosa.
  • Non deve farti un “regalo” o un piacere. I figli si fanno in due e sono per sempre, altro che Matrimonio!

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Avere un figlio: scelta razionale o desiderio egoistico/fantastico?

gravidanza: scelta razionale o desiderio egoistico? (Istock Photos)

La nascita di un bambino è un evento che genera molteplici cambiamenti nella vita della donna e della coppia: alterazione del ciclo sonno-veglia, allattamento, diminuzione del tempo libero e per se stessi, necessità di conciliare lavoro e famiglia, dipendenza del bambino dal genitore in tutto e per tutto, assunzione di una nuova identità e di un ruolo tutto da scoprire. Dicono che allevare un figlio sia il compito più difficile che possa esserci, il rischio di sbagliare e di sentirsi inadeguate è costantemente in agguato e se avessero scritto un manuale per diventare genitori perfetti sarebbe stato gradito e comperato velocemente dalla maggior parte delle mamme.

Oggigiorno, la gravidanza è spesso cercata e desiderata da parte delle coppie ed è sempre meno il frutto della casualità o del fato, data la crescente diffusione dei metodi contraccettivi. In molti casi si tratta di una gravidanza programmata e stabilita sulla base della propria condizione lavorativa, economica e sociale. A volte mettere al mondo un figlio lo si rimanda talmente tanto da essere troppo tardi o ai limiti dell’età fertile. Le ragioni per cui ciò accade sono molteplici; più frequentemente si attende di raggiungere una maggiore stabilità economica o lavorativa o il compagno “giusto” non lo si incontra ancora. Dunque, avere un figlio è solo il frutto di una decisione ben ponderata o solo un desiderio egoistico?

Ebbene, gli imprevisti capitano e alle volte un bambino arriva quando meno lo si aspetta, quando la situazione economica ancora vacilla, quando c’è ancora il mutuo da saldare o il contratto indeterminato lontano dalle aspettative. Il desiderio di maternità è qualcosa che irrompe nella vita e nella mente della coppia, anche quando non tutto è perfetto. La ragione si mescola con l’amore e le emozioni e il desiderio di maternità diventa qualcosa di spontaneo, naturale, condiviso e “sperato”.
Ed è proprio lì che tutto ha inizio; che sia programmato o meno ciò che spinge in molti casi ad avere un figlio è un desiderio di maternità forte che irrompe nella propria psiche.

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La scelta di avere un figlio può avere varie motivazioni di natura psichica, interpersonale, culturale e sociale. Ognuno attribuisce all’essere genitori differenti significati e progettualità individuali e di coppia. A quel punto iniziano le fantasie, i sogni ad occhi aperti; la mente vaga e l’immaginazione si arricchisce sempre di nuovi scenari, suoni, immagini ed emozioni. È quello che in psicologia viene chiamato “bambino immaginario, un bambino che inizia a prendere forma nella mente dei futuri genitori prima ancora che sia nato. Sarà con gli occhi chiari? Assomiglierà alla mamma o al papà? Sarà forte e sano? Sarà maschio o femmina?

Nulla di questo si conosce ma nella propria mente tutto comincia ad acquisire forma, colori, suoni e il proprio mondo psichico ed affettivo comincia a fare spazio all’idea che un bimbo possa entrare a far parte della propria vita individuale e di coppia. Le fantasie sono spesso legate alla propria storia di vita, all’infanzia e diventano una proiezione dei propri desideri più nascosti. Le motivazioni che possono portare alla decisione di avere un figlio e che possono far affiorare il desiderio di maternità e paternità sono molteplici, individuali e relazionali e spesso legate alla storia di vita e di attaccamento di ciascun partner.

Quindi, prima di decidere di voler un bimbo, prenditi tutto il tempo necessario per decidere se sei pronta a formare una famiglia. Non metterti sotto pressione e non obbligarti a fare una scelta prima di una certa scadenza.

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