L’addio di Zayn Malik alla boy band fenomeno di OneDirection ha provocato come prevedibile reazioni disperate tra le fans del gruppo.
Le giovani adolescenti deluse si sono scatenate sui social network dove hanno lasciato messaggi di disperazione e di profondo sgomento. Preoccupa la diffusione dell’hashtag #cut4Zayn (ovvero taglia per Zayn) accompagnato da fotografie in cui le adolescenti mostrano i loro polsi tagliati e dichiarano di voler suicidarsi.
Gesti di autolesionismo con i quali le fans sperono di fare tornare Zayn sulla sua decisione e di farlo rientrare nel gruppo. “Non credo che Malik abbia lasciato la band, voglio morire” oppure “Tagliamoci i polsi così Malik torna indietro” sono alcuni dei messaggi lasciati della teenager sui social.
“Farsi del male è una risposta ad un trauma psichico”, ha spiegato lo psichiatra Leonardo Mendolicchio, sottolineando di comprendere che “una ragazzina possa tagliarsi per una storia d’amore ma credo che nel caso specifico degli One Direction ci sia una fomentazione all’autolesionismo fatta ad arte, quasi un’operazione di marketing per far parlare dell’accaduto”.
Ci si chiede come sia possibile che si diffonda questa follia sui social senza controllo e dove siano i genitori e i professori soprattutto in una fase, quella adolescenziale, in cui l’emotività è vissuta all’ennesima potenza.
Inoltre, tra le indiscrezioni, alcuni ritengono che questo fenomeno di autolesionismo sia stato provocato da una precisa strategia pubblicitaria, per cui alle giovani fans deluse, chiediamo se valga la pena provocarsi del male, per soddisfare in realtà grossi interessi economici che potrebbero nascondersi dietro alla decisione di Zalyn. Insomma, forse non vale proprio la pena stare al gioco e rischiare la vita per così poco…