Buone abitudini e buone ricette aiutano certamente il sonno: ma se a cena portiamo certi ingredienti, anche sorprendenti, abbiamo sbagliato
Di solito associamo gli errori ad una ricetta oppure ad un ingrediente specifico. Ma questa volta parliamo di un modo di vivere, perché ci sono abitudini anche a tavola che modificano la nostra giornata. O la nostra nottata, a causa dei cibi che fanno venire insonnia o comunque non permettono un sonno leggero e salutare
Dormire bene è fondamentale per riposare la testa oltre che il corpo. Ecco quindi che uno dei maggiori favori che possiamo fare a noi stessi è cenare all’ora giusta e mettendo il giusto cibo a tavola se non vogliamo passare parte della notte o anche tutta in bianco.
La regola numero uno è quella legata all’orario. Non ti sto dicendo che assolutamente la cena deve essere programmata prima delle 21. Ma è importante sedersi a tavola almeno due se non meglio anche tre ore prima di andare a letto. Questo per favorire la competa digestione e quindi non avere risvegli bruschi durante la notte.
Ma c’è un altro comportamento che molti italiani adottano inconsciamente e che invece li mette a grave rischio insonnia. Planare sul divano, anche solo per guardare la televisione, subito dopo aver cenato è l’anticamera dell’incubo. Intanto perché ci induce comunque sonnolenza prima del tempo e poi perché rende più lenta la digestione che invece avrebbe bisogno do tempi relativamente celeri per funzionare bene.
Il sonno rovinato dalla cena, ci sono tante sorprese
Ma è soprattutto quello che mangiamo a cena il nemico del nostro sonno. E scoprirai che ci sono anche delle sgradite sorprese tra i cibi meno indicati o ancora di più vietati. Anche chi non ha problemi di insonnia e difficoltà a dormire a cena deve evitare il formaggio e i lattini? Come, dirai tu, anche quelli light? Assolutamente sì, perché contengono un aminoacido che agevola la sintesi di dopamina, adrenalina e noradrenalina. In pratica tutti i neurotrasmettitori che stimolano in eccesso il sistema nervoso e quindi non permettono di riposare.
Lo stesso discorso vale per il cioccolato e i dolci con il cioccolato. Alla fine del pasto una piccola porzione può ancora andare bene, ma un’ora dopo assolutamente no. Questo perché anche in questo caso il cacao è un eccitante e farebbe lavorare il cervello anche mentre prendiamo sonno.
E a proposito di dolci, diciamo no anche al gelato. Al pari di altri cibi che hanno un elevato contenuto di zucchero e carboidrati, se consumato alla sera prima di andare a dormire può aumentare la certezza di una notte insonne.
In teoria, ma anche in pratica, meglio evitare molto verdure a foglia verde. Non è tanto un problema di sonno in sé, quanto del fatto che sono diuretici naturali e quindi aumentano il bisogno di andare in bagno anche durante la notte. E poi, riprendere sonno non è così facile. Se poi abbiamo a che fare con cavoli, fagioli e broccoli, sempre meglio a pranzo perché richiedono una digestione più lunga.
Meglio mai a cena la carne rossa ma anche quella di maiale, perché contengono molte proteine e grassi. Quindi anche in questo caso aumentano i tempi della digestione al pari di tutti i fritti.
Per ultima ho tenuto una sorpresa. Molti pensano che l’avena, con il suoi contenuto di melatonina concili il sonno. Invece è il contrario, perché anche ricca di fibre e quindi può causare gas intestinali
e bruciore di stomaco.