Ilary Blasi è sulla cresta dell’onda in questo momento. La conduttrice è al top grazie alla sua conduzione spigliata e diretta del Grande Fratello Vip.
Il pubblico ha apprezzato moltissimo l’atteggiamento di Ilary, sempre pronta a dire ciò che pensa senza falsi perbenismi.
D’altronde questa è la sua indole ed emerge anche dall’intervista che ha rilasciato a La Gazzetta dello Sport. La Blasi è sposata ormai da moltissimi anni con il capitano della Roma, Francesco Totti, ma non sembra accusare affatto l’enorme popolarità del marito né tanto meno le continue insinuazioni su presunti flirt.
“Io per tutti resto la moglie di Totti, ma va bene così, non è difficile per niente. Dico la verità, non mi sono mai lasciata scalfire da quello che dicono gli altri, altrimenti sarei morta dopo un anno che stavo con lui. Per la gente sono la più grande cornuta d’Italia… Per questo non credo che Francesco debba dimostrare ancora qualcosa”.
Ciò che la infastidisce moltissimo invece è la pressione che la stampa addossa a suo figlio Cristian, che sta muovendo proprio ora i primi passi nel mondo del calcio:
“Mi scoccia. Non è giusto caricare un bambino di aspettative. Per lui il calcio è un gioco e si deve solo divertire. Paga solo il cognome. Se ne avesse avuto un altro, non se lo filava nessuno”.
Ben altro destino attende invece Chanel, che vorrebbe diventare veterinaria e si allena accudendo gli animaletti domestici: “Abbiamo un cane, due gatti, un coniglietto, ora arrivano le tartarughe, nel periodo estivo i pappagalli. Insomma, mia figlia è la Brigitte Bardot dell’Eur”.
Sul futuro della sua famiglia e di suo marito, una volta che abbandonato il calcio, Ilary ha le idee molto chiare:
“Se va in depressione uno come lui, “je meno”. Se l’è goduta abbastanza. Francesco in questi anni ha pensato solo a giocare, adesso deve prendere in mano le redini di ciò che si è creato. È più consapevole che sta per cominciare la vita da grandi. I calciatori sono sempre tutelati, coccolati. Ora le cose cambieranno, e paradossalmente si godrà di più le giornate, anche perché fa tanti sacrifici”.