Immunità per natura: come funziona la protezione per chi non si contagia

Immunità per natura: la scienza sta studiando i casi di chi, anche in Italia, pur entrando in contatto con positivi al Covid non si contagia

(Pixabay)

Aumentare le protezioni immunitarie? Loro non ne hanno bisogno perché anche quando stanno a contatto con persone malate di Coronavirus non si contagiano. Godono dell’immunità per natura, un fenomeno che la scienza in questi mesi sta studiando per cercare di arrivare ad una spiegazione.

Il caso è stato oggetto di un interessante articolo su ‘Il Messaggero’. Sono diverse infatti le situazioni in cui, anche tra coniugi che vino a stretto contatti tutto il giorno, uno dei due è malto ma l’altro non mostra nemmeno un sintomo e non è contagiato. Situazione che adesso sono oggetto di uno studio incrociato in oltre 250 laboratori di tutto il mondo coordinati dalla Rockfeller University di New York.

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In Italia a seguire la ricerca è un team del policlinico Tor Vergata di Roma. Lo scopo fondamentale è quello di capire se esiste un gene in grado di garantire naturalmente una protezione dal Covid-19. In particolare potrebbe trattarsi dell’interferone, componente essenziale della nostra risposta immunitaria. Ma rimane appunto un’ipotesi perché almeno per il momento non esistono spiegazioni scientifiche.

Immunità per natura, lo studio genetico che può aprire strade nuove nella protezione

Come ha spiegato al quotidiano il genetista Giuseppe Novelli, uno dei responsabili dello studio in Italia, la ricerca è centrata sul contesto nel quale si sviluppa l’infezione: “Studiamo il Dna delle persone, facciamo correlazione statistica in base all’età e al sesso.
Ci siamo prima concentrati sui malati gravi e abbiamo scoperto che esiste un 10-12% di casi che hanno una caratteristica genetica particolare, non riescono cioè a produrre interferone che è la prima molecola di difesa”.

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Perché non esiste solo un’immunità naturale data dagli anticorpi, ma anche la cosiddetta ‘immunità cellulare‘. Serve a tenere viva la memoria nel tempo, anche più a lungo degli anticorpi che invece con il tempo possono anche scomparire. Essenziale diventa quindi scavare più a fondo nel tema delle differenze genetiche e di come queste interagiscono con il sistema immunitario.

Ma quanto può durare l’immunità dal Coronavirus? I ricercatori della Rockefeller University a questa domanda hanno già risposto. I pazienti che guariscono dal Covid-19 rimangono protetti dal virus per almeno sei mesi, ma potrebbe anche essere molto più a lungo. Dopo l’infezione infatti il sistema immunitario mantiene la memoria del virus e quindi migliora le capacità degli anticorpi di bloccare il Coronavirus in tutte le sue varianti prevenendo una possibile nuova infezione.

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