L’indivia belga è un tipo di verdura molto usata per via del sapore particolare. Scopriamone insieme le proprietà, le eventuali controindicazioni e tutte le curiosità che la riguardano.
L’indivia belga è una verdura molto particolare e nota per la consistenza croccante ed il sapore amarognolo e deciso. Ricca di vitamine e sali minerali apporta svariati benefici all’organismo. Come ogni alimento, però, può avere degli effetti collaterali. Scopriamo quindi tutto quel che c’è da sapere sull’indivia belga, partendo dai valori nutrizionali e proseguendo con in benefici de il modo migliore di mangiarla.
L’indivia belga è una verdura che arriva dal Belgio e che appartiene alla famiglia delle cicorie.
Ricca di proprietà benefiche, secondo la medicina tradizionale cinese, è ottima per stimolare milza e reni liberando così l’organismo dalle tossine in eccesso.
Pur non essendoci una dose giornaliera consigliata, come sempre è preferibile consumarla all’interno di un’alimentazione varia e bilanciata.
Calorie e valori nutrizionali
In media, 100 grammi di indivia belga apportano solo 15 calorie. Povera di sodio, questa verdura è ricca di vitamine A, C e del gruppo B e non manca di sali minerali come il calcio e il potassio.
Estremamente ricca di acido folico contiene diverse fibre che la rendono un alimento utile in caso di costipazione o di colon irritabile.
L’indivia belga apporta svariate proprietà benefiche. Tra queste le più note sono:
Quando si decide di consumare l’indivia belga è sempre meglio scegliere un prodotto di origine biologica in quanto le foglie tendono ad assorbire facilmente i pesticidi. In caso contrario andrà sempre lavata con estrema cura in modo da togliere ogni possibile residuo.
Controindicazioni
Sebbene non siano state riscontrate controindicazioni al consumo dell’indivia belga, se non si è mai mangiata prima e si soffre di allergie è sempre meglio provare con una piccola dose o rivolgersi al proprio medico curante, in modo da non correre rischi.
L’indivia belga, grazie al suo particolare sapore si presta a diverse ricette. Consumabile sia da cruda che da cotta, nel primo caso è particolarmente indicata nelle insalate e andrebbe scelta sempre di tipo biologico. Da cotta è ottima da mangiare alla griglia o saltata in padella, versione in cui tende a perdere parte del suo gusto amarognolo. Bollita o cotta insieme ad altre verdure è ottima come accompagnamento per secondi piatti sani e leggeri.
Andando alle curiosità