Una vicenda agghiacciante dalla trama di un vero e proprio film horror sulla falsariga di Jack lo Squartatore, avvenuta in Inghilterra, per la precisione a Portsmouth, dove un ragazzo di 18 anni, Ben Moynihan, è stato accusato di tentato omicidio e per aggressioni nei confronti di tre donne, commesse lo scorso anno, quando era ancora minorenne.
Le vittime, rispettivamente di 20, 45 e 67 anni, sono state aggredite mentre erano da sole, di ritorno a casa, dopo una giornata di lavoro. Il giovane aggressore armato di un coltello di undici centimetri, prediligeva donne anziane, perché secondo lui avevano meno probabilità di sopravvivere.
Oltre alle aggressioni, il diciottenne ha inviato anche delle lettere alla polizia, nelle quali descriveva il suo odio per le donne e sfidava le autorità a scovarlo tanto da inserire nella sua prima lettera anche una fotografia.
Tra le minacce: “Tutte le donne meritano di morire e la prossima volta riuscirò a strappare gli occhi di una di loro”, ha scritto il ragazzo, spiegando che “ogni volta che accoltello qualcuno mi piace tornare a casa e annusare la carne che ho tagliato via. Venite e arrestatemi, per grazia di Dio, prima che catturi la mia quarta vittima”.
Oppure in un altro messaggio, sottolineava che “quando le donne non vogliono parlarmi mi si spezza il cuore. Perché siete così esigenti con gli uomini di oggi?”.
Il diario dell’omicida
Le motivazioni di questi sentimenti estremi di odio per il gentil sesso sono emerse da alcuni scritti riportati nel diario del ragazzo e da un video trovato nel suo computer.
Nel diario, Ben spiegava che stava pianificando “di uccidere molte donne per vendetta rispetto a quello che loro hanno fatto a me. Non sono un cattivo ragazzo, ma non ho altra scelta”, mentre nel video individuato dalla polizia, il ragazzo sosteneva che “sono ancora vergine, tutti hanno perso la propria verginità prima di me, ed è per questo che tu sei la mia vittima prescelta”.
Quella di non riuscire a perdere la verginità si è rivelata essere una vera e propria frustrazione che ha portato il giovane a proiettare la colpa sulle donne tanto da volerle uccidere.
Aggressore affascinato dagli omicidi
Al termine di un processo lampo, la giuria del tribunale di Winchester Crown ha giudicato il ragazzo colpevole.
L’accusa ha spiegato che la giuria, in base alle azioni e alle testimonianze lasciate dal ragazzo, ha ritenuto che “Ben Moynihan è affascinato in modo incomprensibili dagli omicidi e che avrebbe voluto essere confrontato ai serial killer“.
Tanto che alla polizia e ai giudici, Ben ha ammesso che se non fosse stato arrestato avrebbe compiuto a breve la sua quarta aggressione.
L’accusa ha spiegato il contorno della vicenda evidenziando che gli investigatori si erano trovati dinanzi ad una serie di aggressioni a donne che non avevano legami tra di loro, né con il loro aguzzino e appartenevano a diverse estrazioni sociali.