Insonnia e gravidanza sono spesso strettamente collegati, con conseguenti disturbi in aumento che si presentano di solito nel terzo trimestre, dove si fa più fatica a trovare la giusta posizione per dormire bene.
Spesso la difficoltà a prendere sonno è dovuta a stati ansiosi tipici dello stato interessante. In alcuni casi è bene tenere presente alcune accortezze.
Le cause dell’insonnia in gravidanza possono essere molteplici: il sonno viene spesso disturbato da una sottile ansia che caratterizza la gestante, ma anche dal bisogno di andare più spesso in bagno, da un incremento della sensibilità agli stimoli esterni come ai rumori, da possibili crampi muscolari che insorgono di notte, spesso frequenti.
Inoltre, alcuni bruciori allo stomaco possono far pensare ai sintomi della gastrite, cosa da non sottovalutare data la particolare predisposizione, che si presenta in gravidanza, al reflusso gastrico.
Ci sono alcuni semplici rimedi che possono contribuire a contrastare l’insonnia in gravidanza e riguardano in prevalenza lo stile di vita e l’alimentazione.
Ad esempio, è consigliabile dormire nella cosiddetta postura anti – acidità, ottenuta mettendo un paio di cuscini dietro alla schiena, rimanendo così in posizione leggermente sollevata.
Meglio ancora se si dorme sul fianco sinistro, con un cuscino tra le gambe, o a pancia in su, con un cuscino sotto le ginocchia: bisogna evitare invece di dormire a pancia in sotto, per proteggere il bimbo dalla pressione del proprio corpo.
Andare a dormire in relax, magari dopo aver letto un libro o aver ascoltato musica può aiutare a riposare meglio, come anche mantenere orari abituali nel coricarsi e al risveglio.
Inoltre, è consigliabile finire di mangiare la sera ad un orario consono ed evitare di mettersi a letto con lo stomaco pieno. Bisogna anche consumare alimenti semplici da digerire. Tra i cibi che favoriscono il riposo troviamo ad esempio i cereali integrali e i carboidrati complessi. D’aiuto sono anche un bicchiere di latte o di yogurt, che contengono triptofano, una componente simile alla serotonina che ha un effetto distensivo.
Meglio invece astenersi da cibi piccanti ed evitare pasti troppo abbondanti che renderebbero difficile la digestione, aumentando il bruciore di stomaco ed eventuali sintomi della gastrite, con conseguente difficoltà nel prendere sonno.
Ovviamente da non assumere è la caffeina, quindi evitare caffè, tè, ma anche cioccolata ed energy drink, dove è contenuta.
Prima di procedere con qualsiasi tipo di rimedio, in gravidanza occorrerebbe chiedere sempre il parere di un medico: questo vale anche per i rimedi naturali. Possono infatti presentare dei rischi per il feto, perché sono anch’essi non del tutto privi di controindicazioni o effetti collaterali.
Addirittura, persino l’uso della camomilla in gravidanza è un tema delicato, sede di diversi dibattiti.
L’infuso di camomilla è infatti solitamente utilizzato per i suoi moderati effetti distensivi e per questo alcuni medici non sconsigliano necessariamente la sua assunzione da parte delle donne in gravidanza.
Vero è anche che la camomilla contiene dei principi attivi che possono generare, specialmente se ad alta concentrazione, effetti eccitanti o sedativi e favorire anche le contrazioni uterine.
Ecco perché, visti i pareri discordanti tra gli specialisti, è consigliabile evitarne l’assunzione, senza aver prima chiesto un parere al proprio ginecologo.